Cronache

Vibo Valentia, i carabinieri omaggiano l'eroe in divisa Gaetano Miscia

La Benemerita ha ricordato il brigadiere morto in mare trentanove anni fa mentre cercava di salvare l'equipaggio di una petroliera in avaria: gli è stato dedicato un monumento

Vibo Valentia, i carabinieri omaggiano l'eroe in divisa Gaetano Miscia

Era la mattina del 16 novembre 1981 quando il brigadiere Gaetano Miscia, alla guida di un elicottero, morì in servizio cercando di salvare due uomini dell'equipaggio di una petroliera in avaria al porto di Vibo Marina. Dopo tre giorni di ricerche, il suo corpo fu ritrovato: aveva 38 anni e da quel giorno è uno dei tanto eroi in divisa. L'Arma dei Carabinieri di Vibo Valentia lo ha omaggiato e in suo onore, nel parco urbano cittadino, è stato eretto un monumento, realizzato dall'artista Antonio La Gamba.

Al monumento in memoria al brigadiere dei Carabinieri Gaetano Miscia è stato simbolicamente afidato il compito di ricordare, consolare e spronare all'ordinario eroismo, quello fatto di impegno e servizio, nella consapevolezza di dare sempre il meglio di sé. Dalla cerimonia dedicata al brigadiere, dunque, anche il monito a fare meglio, con uno sguardo di gratitudine anche agli eroi del passato.

Il gesto Miscia è stato ricordato davanti alle scolaresche perché – come sottolineato dal Tenente Colonnello Luca Romano, vicecomandante Provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia – "i ragazzi sono la nostra ricchezza, la nostra speranza, il futuro della nostra terra ed a cui noi Carabinieri vogliamo particolarmente affidare il ricordo del Brigadiere Miscia".

Del brigadiere perito in servizio, quindi, non esiste soltanto il monumento presso Timpa Janca, ma anche l'opera - a cura dell’artista Antonio La Gamba - che da ieri dominerà il parco urbano di Vibo Valentia. Un'opera di cui ha seguito le evoluzioni il Capitano Gianfranco Pino, Comandante la Compagnia Carabinieri della città, che ha siglato personalmente il protocollo per la sua realizzazione con il dirigente scolastico dell’Istituto Nautico di Pizzo, professor Francesco Vinci. "Miscia ha scelto il servizio anche a costo dell'estremo sacrificio della vita come missione di ogni giorno, come compito ordinario dell'essere carabiniere. L'amore dei familiari che sopravvive al tempo e al dolore, una forza, l'amore, che sconfigge tutte le leggi della fisica. La famiglia di un Carabiniere sa, conosce bene, che il loro caro, pur amandoli sopra ogni cosa, ha scelto di appartenere, ancor prima che a loro, alla comunità che ha giurato di servire".

Alla commemorazione, oltre ai familiari di Gaetano Miscia – molto emozionata e commossa la moglie Angela –, hanno presenziato anche le massime cariche del capoluogo di provincia e le scolaresche.

Molto toccante, infine il concerto dell'ensemble d'archi del conservatorio di musica Fausto Torrefranca diretto dal maestro Emy Bernecoli.

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