Cronache

Virzì durissimo contro M5s: "Violento, inaccettabile e incivile"

Il regista livornese durissimo con il partito di Grillo: "Una volta feci una battuta sul sindaco di Livorno Nogarin e venni messo in uno sputificio"

Virzì durissimo contro M5s: "Violento, inaccettabile e incivile"

E' un attacco durissimo quello portato al MoVimento 5 Stelle da parte del celebre regista livornese Paolo Virzì. In un'intervista a Radio Capital, il cineasta toscano ha lanciato l'allarme sostenendo che nel partito grillino vi sia qualcosa di "violento, incivile e inaccettabile".

"Per me - ha spiegato Virzì - il Movimento 5 stelle rappresenta una nuova forma di italiano medio che non voglio neanche pronunciare, perché io ho paura. Sono un cacasotto, un fifone. Una volta rilasciai una battutina sul sindaco di Livorno (Nogarin) e sul blog di Grillo fui messo come ‘regista del giorno’, non è mai successo a nessun regista. E lì sotto, nello sputificio, augurarono la morte a me e ai miei figli. Lì mi impressionai. [...] Sento che dentro al M5S c’è qualcosa di incivile, di violento e di inaccettabile, che non fa parte della dialettica e allora mi sottraggo".

Il riferimento era a un'intervista concessa a Repubblica nel 2014 in cui il regista aveva di fatto tacciato il sindaco di Livorno di "imbarazzante" inadeguatezza.

L'intervento non piacque alle alte sfere del MoVimento, che subito provvidero a far uscire sul blog di Grillo un post molto critico nei confronti di Virzì, marchiato con il poco lusinghiero premio di "regista del giorno", subito accolto da decine di commenti assai poco lusinghieri da parte degli internauti grillini.

"I 5 Stelle erano una cosa in passato - ha concluso il regista - ora stanno diventando "oriettabertiani", più democristiani, più mainstream, più italiano medio appunto. Dicono: "dateci il nostro reddito", cioè l'assistenzialismo, quello che sognavano i nostri nonni. Il posto fisso non si può più? E allora datemi un sussidio. Monicelli se fosse vivo si eserciterebbe. Io non so se sono così bravo come Mario.

La violenza mi fa venire voglia di fare un passo indietro."

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