Cronache

Vogliono prendere fresco: scatta multa da 200 euro

I titolari di una profumeria a Rimini si lamentano: "Pagheremo, ma perché nessuno interviene su ’vu cumprà e signore delle treccine"

Vogliono prendere fresco: scatta multa da 200 euro

Se no fosse vero, potremmo pensare sia uno scherzo. Ma non lo è: una coppia di titolari di una profumeria a Rimini è stata multata per aver messo due sedie fuori dal negozio per prendere un po' di fresco. Non una cifra da nulla: 180 euro da consegnare senza tanti ringraziamenti al sindaco riminese.

La multa ai titolari

"Noi pagheremo la multa che martedì sera ci hanno fatto i vigili mandati da qualcuno, come loro stessi ci hanno detto – hanno detto al Resto del Carlino Patrizio Giavoli e Ifigenia Montevecchi –. Ma è una vergogna che nessuno intervenga sul serio verso una situazione di dilagante abusivismo". Ma ad essere tartassati in Italia sono solo gli italiani. Infatti, i proprietari della profumeria dopo aver incassato la multa hanno invitato la vigilessa a sanzionare anche i 'vu cumprà. Ma non c'è stato nulla da fare: "Bisogna chiamare una seconda pattuglia", ha detto. Quando i colleghi con la paletta sono arrivati, però, i venditori abusivi erano già evaporati.

Ciò che sembra assurdo è che per due sedie pieghevoli (aperte fuori dal negozio per sopportare il caldo afoso di questa estate) si debba pagare una contravvenzione salata.

"Io pago la tassa di occupazione del suolo pubblico – conclude il titolare al Carlino –; proprio ieri ho versato 500 euro di bolletta elettrica a causa dell’aria condizionata sempre accesa; per installare l’insegna mi hanno fatto vedere i sorci verdi, prima bocciata per il colore, poi per le dimensioni, poi la collocazione troppo all’esterno. Adesso una maxi-multa, non se ne può più"

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