Cronache

Vuole i soldi per la droga, figlio violento aggredisce i genitori

Dagli accertamenti è emerso che le vessazioni si sono susseguite in un arco temporale compreso tra il 2015 e il 2019

Vuole i soldi per la droga, figlio violento aggredisce i genitori

Una furia implacabile, un velo nero davanti agli occhi. Lui vuole i soldi per la droga e non esita a scagliarsi contro gli anziani genitori per ottenerli. Un 38enne di Francavilla Fontana (Comune in provincia di Brindisi) è stato tratto in arresto con le accuse di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. A porre fine ai continui soprusi e alle vessazioni quotidiane la madre del responsabile che nella mattinata di martedì 9 luglio, al culmine dell'ennesimo episodio di violenza, ha deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri. Telefonicamente, con fare concitato, ha spiegato agli stessi di essere stata minacciata di morte dal figlio. Immediato l'intervento dei militari. Questi ultimi, recatisi presso l'abitazione dei due coniugi originari di Ceglie Messapica (lei 76 anni, lui 86 anni) li hanno trovati in preda al terrore.

Non senza difficoltà le vittime hanno iniziato a raccontare di quel figlio aggressivo, sempre in cerca di soldi per la droga e disposto a tutto pur di averli. Mentre i genitori riferivano di temere per la loro incolumità, il 38enne, steso sul divano, ha ignorato la presenza delle Forze dell'Ordine. Sin dalla mattina il figlio, entrando con impeto nella camera da letto, aveva chiesto la somma di 200 euro da destinare ad alcuni spacciatori per l'acquisto di stupefacenti. In caso contrario avrebbe spaccato tutto o li avrebbe ammazzati entrambi. Le minacce, purtroppo, erano continue. Una decina di giorni prima, poiché l'uomo pretendeva 15 euro, aveva afferrato la madre per i capelli e le aveva sferrato un pugno nell'occhio destro.

Gli anziani coniugi, che vivono con la sola pensione, hanno sperato più volte che il figlio andasse via di casa e per la paura dormivano con la porta della loro camera chiusa a chiave. Le angherie, come è emerso dagli accertamenti, si sono susseguite in un arco temporale compreso tra il 2015 e il 2019. All'indagato, già arrestato per estorsione e maltrattamenti in famiglia, era già stato applicato il divieto di avvicinamento ai genitori.

A seguito dell'ultima vicenda e dopo l'espletamento delle formalità di rito, il 38enne è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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