Cronache

Yara, il genetista: "Sul dna c'è stato un errore"

Il consulente della difesa: "Non è possibile che sia sparito il dna mitocondriale"

Yara, il genetista: "Sul dna c'è stato un errore"

"Sul dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio c'è stato un errore". Ne è convinto il genetista Marzio Capra in un'intervista al settimanale Oggi, in edicola da domani.

"Comunque finisca questo processo, se il mistero (dell'assenza di dna mitocondriale dell'imputato sulla traccia dove fu isolato il suo Dna nucleare, ndr) non sarà chiarito avremo una sentenza con un buco nero…", ha detto il genetista consulente dei difensori di Massimo Bossetti e che per un mese ha analizzato i cosiddetti dati grezzi, "Il più sincero è stato il colonnello Giampietro Lago, comandante del Ris di Parma, quando in aula ha ammesso: Non so spiegarmelo. Non mi era mai capitato. Gli altri avanzano solo ipotesi. Ma non hanno saputo dare una spiegazione scientifica. Non basta dire: è una anomalia. Perché in laboratorio le anomalie vanno contro le regole e le conoscenze. Vanno contro la scienza. E se per l’accusa il dna è la prova regina io dico che la prova regina manca. Non c’è. Vogliamo far finta di niente? Non si può. Io ho cercato i punti fermi, quelli dimostrabili. E sono arrivato a una conclusione: c’è stato un errore… Come mai è sparito il mitocondriale che è la parte più resistente del dna? Mi rifiuto di pensare a una manipolazione.

L’unica alternativa è l’errore umano".

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