Retrogusto

Laudemio, il migliore olio di Toscana

Un marchio che impreziosisce ventuno cru oleari regionali, tra i quali quelli di nomi blasonati come Frescobaldi e Marchesi Antinori, e che garantisce con rigorose regole produttive e controlli della qualità un extravergine di assoluta eccellenza

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Ventuno produttori, tra i quali alcuni grandi nomi dell’agricoltura toscana, da Frescobaldi ai Marchesi Antinori, da Conte Fernando Guicciardini alle Tenute Ruffino. Aziende note soprattutto per la produzione vitivinicola, ma che in questo caso si sono consorziati in nome dell’eccellenza olearia regionale, dando vita a un marchio, Laudemio, che intende veicolare il meglio dei cru olivicolo.

Laudemio è un consorzio che prende il nome dalla parola che, nel Medioevo, designava il fiore del raccolto, la parte destinata alla tavola del signore. È nato negli anni Ottanta dalla visione lungimirante di una compagine di agricoltori che si sentivano custodi di alcuni fra i più nobili cru olivicoli della Toscana, che decisero di stringere un pionieristico patto per darsi delle ferree regole di produzione e controllo della qualità, in grande anticipo sulla legislazione nazionale ed europea. Lo scopo, veicolare storia, tradizione, genuinità, rispetto del territorio e dell’ambiente e trasformare il marchio Laudemio in un ambasciatore del territorio.

L’olio extravergine d’oliva a marchio Laudemio è prodotto da oliveti condotti in modo armonioso e sostenibile. Il frutto è raccolto in modo selettivo nel suo pieno stadio di maturazione, la frangitura, la gramolatura e l’estrazione sono rigorosamente a freddo, l’imbottigliamento è realizzato con cura e il prodotto conservato religiosamente. Appositi organismi di controllo e due severissime commissioni di degustazione provvedono alla selezione finale: il marchio finisce solo sull’olio extravergine migliore dei migliori produttori, genuino, integro e dotato di spiccata personalità organolettica, che lo rende compagno ideale dell’alta gastronomia. L’olio Laudemio, naturalmente con le differenze generate dai diversi terroir, è potente, aromatico, naturalmente ricco di intensi polifenoli. Ogni olio è contenuto in una bottiglia dal caratteristico design, austero ed elegante, nei due formati da 250 e 500 millilitri.

I ventuno produttori consorziati sono, nell’ordine in cui sono citati sul sito, Casa di Monte, Casale Falchini, Colognole, I Mori, Conte Fernando Guicciardini, Fattoria di Grignano, Fattoria di Maiano, Fattoria di Volmiano, Fattoria i Bonsi, Fattoria Lavacchio, Fattoria le Sorgenti, Fattoria Pasolini dall’Onda, Fattoria Petrolo, Fattoria San Michele a Torri, Frantoio di Santa TeaGonnelli 1585, Frescobaldi, La Palagina, Marchesi Antinori, Marchesi Gondi Tenuta Bossi, Tenuta Cantagallo e Tenute Ruffino.

Io ho avuto modo di assaggiare recentemente il Frescobaldi 2023, prodotto nei 300 ettari di uliveti tra i 200 e i 500 metri di altitudine dalla storica famiglia fiorentina, che si avvalgono di un microclima straordinario che conferisce alle olive caratteristiche uniche di freschezza e intensità aromatica. Le olive sono raccolte anticipatamente, prima della maturazione, poi frante, dopo una rigida selezione, poche ore dopo la raccolta nel frantoio di proprietà, a Castello Nipozzano. Solo l’olio extravergine d’oliva considerato da migliore qualità è destinato a diventare Laudemio Frescobaldi. L’annata 2023 è equilibrata e armonica. Al naso c’è un frutto potente, di foglia di pomodoro ed erba appena tagliata.

In bocca è giustamente amaro, lievemente piccante, con note chiare di cardo e carciofo e un finale ammandorlato.

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