Retrogusto

La Pettegola, il lato pop di Banfi

L’azienda italoamericana, nota per i grandi vini di Montalcino, di Bolgheri, del Chianti Classico e del Piemonte, da dieci anni ha lanciato un Vermentino maremmano che viene prodotto anche in edizioni limitate affidate ogni anno a un artista diverso

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Azienda a cavallo tra Italia e America, fondata nel 1978 dai fratelli John e Harry Mariani con l’idea di produrre vini profondamente italiani per terroir ma con l’idea di management e di costanza produttiva tipicamente d’Oltreoceano, Banfi è dopo 45 anni di vita una realtà produttiva imponente e variegata, con terreni a Montalcino, dove produce il Brunello Castello Banfi e il Brunello Riserva Poggio all’Oro, nel Chianti Classico e a Bogheri, dove interpreta le differenti realtà toscane con il marchio Centine, e in Piemonte, dove produce tra l’altro l’Alta Langa docg Cuvée Aurora.

Negli ultimi tempi il gruppo Banfi ha giocato su tavoli più leggeri, in particolare con il progetto La Pettegola, un Vermentino prodotto nella Maremma toscana la cui prima edizione fu presentata nel 2013 al Vinitaly. Il packaging era innovativo fin dall’inizio, totalmente in linea con un vino fresco, sbarazzino, piacevole e adatto a ogni circostanza. “Il nostro desiderio è quello di offrire un Vermentino amabile e piacevole, che si rivolge a tutti i winelover, dai più esperti ai più giovani”, disse allora l’enologo Rudy Buratti.

Poi dal 2018 il progetto si è evoluto, con il lancio delle edizioni limitate la cui immagine è affidata ogni anno a un diverso giovane artista, ciò che ha spinto l’azienda a proporre, in occasione del decennale della Pettegola, di un cofanetto che contiene le sei bottiglie in edizione limitata accompagnate dalle fotografie dei loro autori che si sono succeduti negli anni: Alessandro Baronciani, Ale Giorgini, Riccardo Guasco, Elena Salmistraro, i Van Orton e Noma Bar.

Un altro progetto collegato alla Pettegola è quello denominato “Live Love La Pettegola”, un viaggio in tre tappe in giro per la Toscana in compagnia dell’artista Enrica Mannari (livornese classo 1980) a bordo del suo van, per parlare e riflettere su tre tematiche che ci stanno molto a cuore. Il percorso si snoda tra Castiglione d’Orcia, Campiglia Marittima e Porto Ercole. Nel corso del viaggio Enrica incontra alcuni ospiti speciali, che tra un bicchiere di La Pettegola e l’altro rivelano molto di loro stessi aprendosi su tematiche riguardanti la vita e l’amore. Un viaggio che si può seguire sui social della Pettegola.

Bottiglia

E poi c’è l’aspetto prettamente enologico: La Pettegola è un Toscana Igt da uve Vermentino in purezza accuratamente selezionate in vigneti del medio versante tirrenico toscano, che fa fermentazione alcolica in acciaio per 13-16 giorni e poi fermenta sempre in acciaio.

Un vino fresco e leggero, dal naso che richiama la macchia mediterranea e le erbe aromatiche, e una bocca sapida e rinfrescante, perfetto per l’aperitivo o per abbinamenti con verdure e piatti di pesce non troppo salsati.

Bottiglia La Pettegola

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