Cultura e Spettacoli

Benvenuti alla clinica Eternity dove l'illusione genera mostri

Le nuove frontiere miracolose (e grottesche) della plastica facciale. Il miracolo, anzi l'inganno, è che nessuno si vede come realmente è

Benvenuti alla clinica Eternity dove l'illusione genera mostri

Non posso fare il mio nome, per ragioni di segretezza contrattuale, e perché voglio dirvi la verità e posso farlo solo restando anonimo, altrimenti mi licenzierebbero. Non è una verità gradevole, come tutte le verità. In pratica mi occupo di chirurgia estetica.
Tuttavia non sono un chirurgo plastico, presto un servizio speciale ai chirurghi della clinica Eternity. Sono l'addetto agli incontri preliminari, mi sono inventato questo ruolo perché oggigiorno se non ti inventi qualcosa non vai da nessuna parte. I chirurghi estetici sono figli di puttana come me ma non vogliono responsabilità, i clienti devono arrivare da loro già convinti, non vogliono rimorsi di coscienza, io faccio il lavoro sporco. Qual è il lavoro sporco?
Se hai un piccolo dubbio io te lo trasformo in certezza lasciandoti con l'idea che sia stato tu a decidere. Quindi il primo passaggio della clinica Eternity è l'accomodarsi nel mio studio per un colloquio preliminare. È un incontro piacevole, io sono bello e falsamente gentile. In passato ho provato a fare l'attore ma non ero bravo, io sono bravo a recitare solo nella vita.

Alla clinica Eternity facciamo miracoli, così dice la pubblicità della clinica Eternity. Trasformiamo la gente in mostri, di miracolo in miracolo, ma loro pensano di diventare belle. È vero che all'inizio gli togliamo qualche anno, ma poi li portiamo in un'altra dimensione del corpo, li trasformiamo in mutanti, pezzetto dopo pezzetto, le riempiamo di silicone, gli paralizziamo la faccia col botulino, le rendiamo felici. Felici fino a un certo punto, è una trappola.
All'inizio, prima di diventare mostri imbalsamati, diventano solo leggermente inespressive, ridono ma i loro occhi restano fermi come quelli delle bambole o pesci surgelati. Alcune persone normali si domandano come fanno certe attrici a non vedersi, ma loro non possono vedersi come le vedono gli altri. Si abituano alla loro immagine e pensano solo di farsi un altro ritocchino di manutenzione della carne, è un business che non finisce mai, e resiste a ogni crisi economica perché non c'è crisi peggiore che quella della carne.

Come il naso di Michael Jackson, del quale, di operazione in operazione, non c'è rimasto più niente. Era quasi senza naso ormai, e i medici non se la sentivano di fargli l'ennesima rinoplastica riduttiva, ma Michael continuava a pensare di non avere un naso abbastanza piccolo, e così l'hanno mandato da me, per il decimo intervento. Io alla fine, dopo aver parlato un po' di quanto era bravo e avergli chiesto se mi insegnava il moonwalk, gli dissi che aveva ragione, forse non aveva un naso abbastanza piccolo. Insomma, era piccolo, senza dubbio, ma, proprio volendo, era migliorabile. Io mi convinco di quello che dico, per questo risulto convincente. Michael fu molto colpito, perché se hai un'ossessione, non c'è limite alla perfettibilità. Comunque i nostri clienti per la maggior parte sono donne, e Michael in questo senso era un po' donna. Solo le femministe non si rifanno mai, perché non sono mai state belle.
Se arriva una donna con una quarta di seno e vuole una sesta, io le dico che è bellissima, ma la mia espressione, una sottile espressione di perplessità in cui sono maestro, lascia intendere che beh, forse con una sesta saresti ancora più fica. Le clienti dell'Eternity se ne vanno convinte di quello che volevano sentirsi dire e pensano perfino io sia una persona sensibile. In un certo senso lo sono, benché non esattamente come pensano loro.
Se gli dicessi la verità spingerei molte verso la depressione, alcune al suicidio. Il vero problema è che una donna di sessant'anni fa schifo. Quando senti dire che una donna è una bella donna significa che ha cominciato a fare schifo. Per gli uomini è diverso, un uomo vecchio è ancora attraente. Quando vedi un uomo che sposa una bella donna rifatta di sessanta è solo un disperato che non ne ha trovata una di venti non rifatta. Anche una donna di cinquanta comincia a fare schifo. Includo anche quelle affascinanti, ne ho avute molte, perché prima dell'addetto agli incontri dell'Eternity ho fatto l'accompagnatore per signore, e a parte il fascino iniziale dopo cominciano a farti schifo tutte, dopo poco. A letto si agitano come ragazzine, sebbene non sentano niente, si agitano perché vogliono sentire di sentire qualcosa o almeno fartelo pensare.

Non ci crederete ma tra i vari interventi che cominciano a prendere piede facciamo perfino lifting alle loro vagine, ma le loro vagine restano morte, non possiamo resuscitarle. All'inizio della menopausa prendono ormoni, un rimedio che durerà poco. Me le mostrano senza timore, le loro vagine, questi animali spelacchiati e esanimi, e io le immagino penetrate, mentre gemono recitando la giovinezza. Non sentono più niente, sono deserti secchi in cui non piove più da una vita. Credo che l'inizio della decadenza di una donna inizi intorno ai quaranta, ma già a trentacinque cominci a vedere i primi segni, la pelle non è più quella dei vent'anni, c'è poco da fare. Per cui a volte questo grande inganno mi sembra perfino un lavoro umanitario, tipo Emergency. In fin dei conti io all'Eternity vendo un'illusione di immortalità, una salvezza.

Una salvezza falsa, come tutte le salvezze.

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