Cultura e Spettacoli

Il cinese Mo Yan vince il Nobel per la letteratura

Lo scrittore cinese è autore di "Sorgo rosso". Il suo pseudonimo significa "Colui che non vuole parlare"

Il cinese Mo Yan vince il Nobel per la letteratura

Il premio Nobel per la Letteratura 2012 va al cinese Mo Yan autore di "Sorgo rosso", "Grande seno fianchi larghi e "Ravanello trasparente" per il suo "realismo allucinatorio che mescola racconti popolari, storia e contemporaneità". "Sono stato molto felice quando ho sentito la notizia del premio", ha detto lo scrittore all’agenzia China News service, "Tuttavia non penso che vincere il premio significhi qualcosa. Penso che la Cina abbia molti grandi scrittori le cui opere possono essere apprezzate dal mondo. Ora intendo concentrarmi sul mio nuovo lavoro.

57 anni, è nato in una zona rurale dello Shandong, nel nordest della Cina. Nei suoi libri fa trapelare tutte le contraddizioni del Paese, lanciato nel ruolo di nuova superpotenza mondiale e nuovo antagonista degli Usa, ma ancora ingabbiato in un sistema autoritario e anacronistico. Le sue opere criticano, sempre in modo indiretto, la società e il sistema politico cinese. Emblematico in questo senso il recente "Rane", nel quale mette sotto accusa la politica del figlio unico, in vigore in Cina da oltre 30 anni.

Mo Yan è un intellettuale indipendente che scrive sotto pseudonimo. Il suo vero nome è in realtà Guan Moye, ma ha scelto un nome d'arte che significa "Colui che non vuole parlare". La sua opera più conosciuta è Sorgo Rosso, il romanzo dal quale il regista Zhang Yimou ha tratto un film di grande successo. In Italia la sua opera è pubblicata da Einaudi. Come tutti i cinesi della sua generazione Mo ha dovuto interrompere gli studi e dedicarsi al "lavoro manuale" durante la Rivoluzione Culturale. In seguito, si arruolò nell'Esercito di Liberazione Popolare e, mentre era ancora un soldato, cominciò a scrivere e divenne insegnante nell’Accademia Culturale dell’esercito.

Nella sua carriera ha ricevuto numerosi premi letterari, tra cui il Newman prize for chinese literature (2009) e il Mao Dun literary prize (2011).

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