TRATTI ITALIANI/ Il prete che inventò il Pontefice dal basso

Quarto di tredici figli, in una famiglia povera di contadini del bergamasco, il 25 novembre nasce Angelo Roncalli, diventato nel 1958 Papa col nome di Giovanni XXIII. Il suo pontificato durò relativamente poco, non superò i cinque anni ma fu un periodo sufficiente per grandi cose.

Fra queste l'avvio del Concilio Vaticano II, tra lo stupore dei suoi consiglieri e contro le resistenze della parte conservatrice della Chiesa. Fu proprio in occasione della serata d'apertura del Concilio che Papa Roncalli pronunciò quello che sarebbe passato alla "storia come il discorso della luna", vero e proprio capolavoro di allocuzione che conquistò il cuore e lo spirito dei fedeli.

"Cari fedeli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero. Qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la Luna si è affrettata stasera, osservatela in alto, a guardare a questo spettacolo."

Il discorso non era preparato e per questo risultò ancora più dolce e poetico.

Quello che conquistò i fedeli fu infatti la semplicità e l'umiltà di questo Papa contadino che pronunciò la celebre frase: "Ognuno può diventare Papa. La prova di ciò è che io lo sono diventato".

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