Andrea Cuomo
Il Syrah è un vitigno internazionale, ma a Cortona è praticamente autoctono. Perché i fratelli Massimo e Francesco DAlessandro dei Tenimenti Luigi DAlessandro, hanno scelto di puntare su questo vitigno in Italia inconsueto dopo anni di ricerche condotte con il grande Attilio Scienza: in un vigneto sperimentale di 5 ettari sono state messe a dimora differenti varietà clonali per scoprire che quella che meglio si adattava al terreno riarso e al clima siccitoso: il Syrah, appunto. Che è lunico re di casa DAlessandro, monopolizzando di fatto il 90 per cento della produzione.
Tenimenti DAlessandro dunque vuol dire Syrah. Anzi: il migliore Syrah italiano. Ma vuol dire anche una densità di impianto quasi da record (settemila viti per ettaro) per una resa bassissima: meno di una bottiglia per pianta. Vuole dire vigneti di rara bellezza, ai quali presto si affiancherà una cantina allaltezza, progettata da Massimo DAlessandro, che nella sua «prima vita» è architetto.
Insomma, la qualità a tutti i costi. E i risultati nel bicchiere si sentono. Due le etichette di Syrah prodotte: il Cortona doc, che svolge il ruolo di vino base a un prezzo, 7,50 euro a bottiglia, che dopo lassaggio appare un vero miracolo. Un vino fragrante, cordiale, nel quale la «piccantezza» del Syrah cede un po il passo alla dolcezza dellattacco. Ma il vero campione, quello per cui DAlessandro ha scalato negli anni la classifica dellenologia italiana, è il Bosco, Syrah di grandissimo lignaggio, complesso, spesso, elegante: straordinario nellannata 2001, lultima in commercio (il 2002 fu «saltato» perché giudicato non allaltezza), promettentissimo nella più difficile annata 2003.
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