Economia

Debiti Comuni e Province: 1300 euro a cittadino

Relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria degli enti locali 2008-2009. Il debito dei Comuni è sopra i 62 miliardi.  Aumenta il numero di amministrazioni locali che presentano "squilibri economico finanziari". Il debito delle province raggiunge quasi 11,5 miliardi

Debiti Comuni e Province: 1300 euro a cittadino

Roma -  A lanciare l'allarme per lo stato di salute finanziario degli enti locali è la Corte dei Conti. "Il ricorso dell’indebitamento è in forte crescita, specie nei comuni" avverte la magistratura contabile, precisando che il debito finanziario dei comuni supera i 62 miliardi. Aumenta inoltre il numero di amministrazioni locali che presentano "squilibri economico finanziari", dice ancora la Corte dei Conti, precisando che il debito finanziario dei comuni "cresce limitatamente rispetto al precedente esercizio. Più spinta è la crescita del debito delle province che raggiunge quasi 11,5 miliardi".

Gli enti in disavanzo Nel 2008, precisa la Corte, gli enti in disavanzo sono cresciuti da 63 a 82, rispetto agli esercizi precedenti e l’ammontare del disavanzo complessivo aumenta di oltre il 20%. "La situazione non appare nel complesso incoraggiante, risultando in aumento gli enti interessati e le situazioni di alcuni di essi appaiono allarmanti" affermano i giudici di Viale Mazzini.

Debiti extra bilancio La Corte fotografa anche il fenomeno dei debiti extra bilancio, questa volta con riferimento al 2009. "Nel 2009 l’importo dei debiti fuori bilancio è in aumento" dice la Corte dei Conti secondo la quale "la patologia dei debiti extra bilancio rischia di diventare un evento fisiologico, anche se la recente normativa ha posto limitazioni all’uso dello strumento e l’obbligo di denuncia alle procure della Corte dei conti".

Ogni cittadino ha un debito di 1300 euro È di 1.300 euro a testa il debito che grava sulla testa dei cittadini per gli impegni contratti da comuni e province. Dai dati emerge che il debito finanziario dei comuni, che nel 2008 viene stimato in 62,202 miliardi (+0,55% sul 2007), "grava sulla popolazione residente per quasi 1.100 euro pro-capite ed incide sul pil per il 3,97%" dice la magistratura contabile precisando che il debito finanziario delle province pesa invece per 200 euro a testa e rappresenta lo 0,75% del pil.

"Considerate, in termini a-tecnici, le entrate correnti quali una sorta di prodotto interno lordo dell’ente, l’incidenza media del debito per i Comuni è di oltre il 120% e per le Province del 113,57%" si legge ancora nella relazione.

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