Difesa

Soldati Usa ai confini della Cina: la cosa punta la strategia del Pentagono

In seguito all'attuazione del National Defense Authorization Act quest'anno i consiglieri militari americani hanno iniziato ad essere stazionati permanentemente in alcune basi Usa a Taiwan

Soldati Usa ai confini della Cina: la cosa punta la strategia del Pentagono

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Per capire cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi mesi a Taiwan e dintorni bisogna fare un passo indietro. Lo scorso dicembre, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il National Defense Authorization Act (NDAA), un provvedimento in seguito autorizzato da Joe Biden che include disposizioni per l'istituzione di "un programma completo di formazione, consulenza e rafforzamento delle capacità istituzionali" dell'esercito taiwanese. Tra le righe di quel disegno di legge sono incluse diverse disposizioni relative all'isola asiatica, comprese misure per contribuire a rafforzare le sue capacità di difesa, contrastare le campagne di influenza di Pechino e sostenere la partecipazione del governo taiwanese alle organizzazioni internazionali, che stanno creando non poco nervosismo in Cina.

Verso un 2024 di fuoco?

Tra le disposizioni del National Defense Authorization Act ne troviamo una che richiede al segretario alla Difesa degli Stati Uniti, in consultazione con "funzionari appropriati a Taiwan", di stabilire un programma completo di formazione, consulenza e rafforzamento delle capacità istituzionali per le forze militari di Taipei, in linea con il Taiwan Enhanced Resilience Act. Come se non bastasse, Taiwan dal canto suo si è impegnata ad acquistare 400 missili Harpoon terrestri dagli Usa, e spera di iniziare a riceverli nel 2026, per poi completare l'acquisizione entro la fine del 2028.

Ebbene, in seguito all'attuazione del NDAA, quest'anno i consiglieri militari americani hanno iniziato ad essere stazionati permanentemente nelle basi anfibie dell'esercito Usa a Kinmen e Penghu, come hanno del resto riferito i media taiwanesi UDN e Taiwan News. La presenza del personale statunitense sull'isola per addestrare le forze armate locali è stato ufficialmente riconosciuto nel 2021, quando l'allora presidentessa Tsai Ing-wen aveva dichiarato che istruttori americani erano sull’isola per completare programmi di addestramento.

La NDAA per il 2023 ha aperto le porte a una cooperazione più solida. Il posizionamento strategico delle forze statunitensi dovrebbe facilitare la raccolta di informazioni sui movimenti nello Stretto di Taiwan e sulle attività militari in corso vicino alla costa cinese, comprese le basi navali e aeronautiche dell'esercito cinese situate a Xiamen. In una base militare nel nord dell'isola, ad esempio, le forze speciali americane starebbero addestrando l'esercito taiwanese a utilizzare il Black Hornet Nano, un micro veicolo aereo senza pilota militare.

Addestramento a Taiwan

Le citate missioni di addestramento sono guidate da squadre di tre persone dei Berretti Verdi dell'Esercito Usa, in particolare dal primo Gruppo delle Forze Speciali, Secondo Battaglione, Compagnia Alpha. Queste squadre sono di stanza nelle basi del 101esimo battaglione di ricognizione anfibio e della compagnia di servizi speciali aviotrasportati, fungendo da osservatori di addestramento residenti.

Un simile dispiegamento rappresenta un notevole cambiamento rispetto alle pratiche precedenti, in cui il personale militare statunitense visitava frequentemente Taiwan ma non era stazionato permanentemente. L’attenzione dei Berretti Verdi nel contrastare l’infiltrazione nemica, in particolare se integrati con i battaglioni di ricognizione anfibi locali, sottolinea il significato strategico di questo dispiegamento nel garantire la sicurezza dell’isola.

Nel frattempo, la Marina e l'Aeronautica Militare di Taiwan effettueranno numerose esercitazioni militari questa settimana e la prossima, manovre che coincidono con la riunione del Congresso Nazionale del Popolo cinese. Secondo un avvertimento emesso dall'autorità per la pesca dell'isola, le esercitazioni si estenderanno fino al 15 marzo e si svolgeranno nelle aree al largo delle coste sud-occidentali e orientali di Taiwan.

Le manovre, iniziate ufficialmente ieri nelle acque della città meridionale di Kaohsiung, prevedono l'uso di elicotteri antisommergibile S-70C, aerei antisommergibile P-3C e aerei da caccia F-16.

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