Le ali di Milano

Fili di fibre ottiche disegnano le "Dimensioni Invisibili" di Bernardini a Malpensa

Dal 18 maggio al 18 ottobre la Porta di Milano del Terminal 1 ospita l'installazione dell' architetto della luce che porta il viaggiatore in uno spazio interstellare visibile dentro a figure geometriche mutevoli. Prosegue il progetto dell'arte in aeroporto voluto da Sea che sarà esteso anche a Linate. Presto un accordo con la Triennale di Milano con una prima iniziativa dedicata alla XXI Edizione Internazionale

Fili di fibre ottiche disegnano le "Dimensioni Invisibili" di Bernardini a Malpensa

Luci e ombre, figure geometriche “disegnate” da fili di fibre ottiche in un affascinante gioco creativo: è Dimensioni Invisibili, opera di Carlo Bernardini che Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Milano, presenta ai viaggiatori in transito all’aeroporto di Malpensa dal 18 maggio al 18 ottobre. Iniziativa curata da Marco Meneguzzo e allestita nello spazio della Porta di Milano che ormai è diventata una location d’arte con la scelta fatta da Sea di rendere lo scalo un “aeroporto dell’arte”, unico nel panorama internazionale, che ha già ospitato lavori di maestri come Fausto Melotti, Marino Marini, Gio Ponti, Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Carlo Bernardini insegna Installazioni Multimediali all’Accademia di Brera e lavora con la fibra ottica dalla seconda metà degli anni ’90 conducendo una ricerca sperimentale che si basa sull’elemento spazio - luce realizzando installazioni ambientali presentate in Italia e all’estero, e sculture. Per La Porta di Milano, un ambiente ideale dove far risaltare l’alternanza di luce e ombre, “l’architetto della luce” ha creato un’opera composta da fili di fibre ottiche che disegnano tre figure geometriche luminose, le quali sembrano muoversi e modificare i propri contorni e le proprie forme, dando l’impressione di trovarsi davanti a installazioni sempre diverse, conducendo in questo modo il visitatore dentro una costellazione o di uno spazio interstellare con la proiezione dello spazio “non tangibile”, che va oltre la dimensione finita, geometrica.

“Viviamo in un’epoca di progressiva e veloce smaterializzazione di tutto ciò che ci circonda - dice Marco Meneguzzo - e contemporaneamente assistiamo alla crescita di spazi virtuali, che diventano persino domestici, frequentabili e non soltanto visibili. Bernardini lo sa da molto tempo, e il suo intento è di usare l’elemento tradizionalmente più immateriale, la luce, per costruire, anzi per mostrare spazi che senza di essa non solo non sarebbero visibili, ma neppure esisterebbero”.“La forma dello spazio ridisegnata dalla fibra ottica - ricorda Carlo Bernardini - può intuitivamente avvicinarci a una lettura del vuoto attraverso le nuove coordinate visive dettate da strutture di luce che plasmano l’ambiente, lasciandoci intuire proprio quelle che possono essere le dimensioni ‘extra’ che sfuggono alla nostra percezione”.

“Bernardini è solo l’ultimo, in ordine di tempo, dei grandi artisti italiani che si sono susseguiti nella Porta di Milano – comenta Luciano Carbone, chief corporate officer di Sea –. L’opera che presentiamo è un’installazione di luce che valorizza particolarmente la location, voluta e realizzata per le esposizioni artistiche in aeroporto. Abbiamo constatato che i nostri passeggeri apprezzano l’arte e la cultura nell’esperienza del viaggio. Ed è per questo motivo che stiamo valutando di estendere le esposizioni anche in altre zone del Terminal 1 e del Terminal 2, collaborando con i principali musei ed enti di Milano e della Lombardia per garantire sempre un’offerta di qualità. Stiamo infatti, per concludere un accordo pluriennale con la Triennale di Milano, che riguarderà anche attività espositive su Linate, e che in particolare per il 2016, in occasione della XXI Edizione Internazionale, vedrà l’esposizione al Terminal 1 di una installazione collegata ai temi della mostra”.

Carlo Bernardini, Dimensioni Invisibili
Aeroporto di Milano Malpensa, Porta di Milano (Terminal 1)
18 maggio – 18 ottobre 2016

Orari: dalle 8.00 alle 22.

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Ingresso libero
Informazioni: tel. 02 232323

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