Economia

Il 5G avanza sui mega progetti. Poche le offerte consumer

Pronte applicazioni in medicina, agricoltura e mobilità Nel largo consumo l'esempio degli occhiali «virtuali»

Il 5G avanza sui mega progetti. Poche le offerte consumer

L'Italia è al top in Europa nella sperimentazione del 5G, la nuova rete della telefonia mobile. Lo ha assicurato Luca Rea, responsabile del progetto di monitoraggio delle sperimentazioni pilota delle nuova tecnologia per la rete mobile presso la Fondazione Ugo Bordoni.

Attraverso le attività sperimentali in corso in cinque città italiane si può cominciare a descrivere quelle che saranno le prime novità, i primi servizi in grado di sfruttare le potenzialità del 5G. A Milano, Prato, L'Aquila, Bari e Matera gli ambiti toccati abbracciano la medicina, con progetti che permettono l'ospedalizzazione da casa, con il controllo a distanza dei parametri vitali il primo soccorso o ancora la possibilità di effettuare una diagnosi da remoto per gli incidenti più gravi già in ambulanza.

Altre applicazioni riguardano l'agricoltura che diventa una attività non più empirica ma estremamente precisa grazie all'utilizzo di droni in grado di fornire all'agronomo informazioni sullo stato di salute di ogni singola pianta e, in caso, di intervenire con gli opportuni rimedi.

Ci sono anche sperimentazioni di varia natura per la guida assistita, grazie a una autovettura dotata di speciali sensori che riesce a reagire in tempo reale come se ci fosse davvero qualcuno alla guida.

Altri campi di utilizzo riguardano il monitoraggio degli edifici con l'attivazione di misure automatiche in caso di terremoto (come blocco ascensori al piano, accensione delle luci, sblocco delle porte di emergenza o la sospensione dell'erogazione del gas) oppure nel campo della sicurezza urbana con videocamere dotate di riconoscimento facciale e capaci di fornire informazioni precise sul numero di persone presenti contemporaneamente in un'area per favorire il pronto intervento delle forse dell'ordine.

Fin qui le applicazioni in larga scala. Mentre al momento non sono molto numerose le possibili offerte «consumer», cioè destinate a un consumatore finale medio. Ma nei prossimi mesi c'è da aspettarsi un'accelerazione in questa direzione. Un esempio, però, già c'è: sono gli occhiali «Ar glasses» di Zte, presentati recentemente alla fiera della tecnologia di Milano, lo Smau, che collegati allo smartphone 5G Axon 10 Pro tramite cavo Usb Type-C e alle cuffie, consentono di vivere un'esperienza 5G immersiva grazie alla tecnologia della realtà aumentata in video e audio. Gli occhiali, tra l'altro, a differenza delle «maschere» già in commercio per la realtà aumentata, sono più maneggievoli. Pur essendo un po' più pesanti di un normale occhiale da vista. Il risultato è sorprendente. Tramite la rete 5G, che permette velocità fino a 20giga, si potranno scaricare contenuti direttamente dal web e, grazie agli speciali occhiali, gli stessi potranno essere fruiti in tre dimensioni. In questo caso le possibilità spaziano dalla visione di film, proiettati direttamente nello spazio davanti a noi, ai giochi alla videoconferenza. Gli occhiali insomma tolgono alle immagini la «piattezza» dello schermo assumendo contorni tridimensionali. E quindi ci si può spostare, utilizzando lo smartphone come telecomando, intorno all'immagine proiettata vedendone tutti i contorni. Zte promette che il prodotto sarà sul mercato a breve, almeno nei paesi come la Corea, dove la rete 5G è già ampiamente sviluppata.

Un prodotto futuribile da film di fantascienza che però da l'esatta sensazione di come potrà essere il mercato dell'intrattenimento con la rivoluzione 5G.

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