Tra le "sfide" per il 2016 dell' Agenzia delle Entrate c'è quella di "affinare sempre di più la qualità dei controlli, evitando lo spreco di energie in contestazioni puramente formali o di ammontare esiguo e concentrandosi piuttosto su concrete e rilevanti situazioni di rischio". Lo si legge nell'ultima circolare diffusa dalle Entrate.
"Le presunzioni fissate dalla legge a salvaguardia della pretesa erariale saranno applicate secondo criteri di proporzionalità e ragionevolezza, grazie alla collaborazione del contribuente che potrà dimostrare e giustificare eventuali anomalie", spiega l' Agenzia delle Etnrate.
"Le indagini finanziarie diventano uno strumento da utilizzare solo a seguito di un'attenta analisi del rischio e quando è già in corso un'attività istruttoria", prosegue la circolare, che evidenzia ancora che l' Agenzia sarà impegnata a stipulare con le imprese, in determinati ambiti, accordi preventivi per regolare in anticipo il trattamento fiscale di alcune operazioni, implementerà la cooperative compliance con le grandi imprese, e porterà avanti anche la gestione e la lavorazione delle istanze della voluntary disclosure" nell'ottica di "un progressivo miglioramento dei rapporti con i contribuenti e in linea con le indicazioni Ocse".