Economia

Alitalia, nel piano Delta 2800 esuberi e meno voli Usa

Il piano la Delta Airlines prevederebbe nel piano industriale di salvataggio Alitalia numerosi esuberi

Alitalia, nel piano Delta 2800 esuberi e meno voli Usa

Continua l'incertezza sul futuro di Alitalia. La trattativa, in stallo da mesi, diventa di giorno in giorno più complessa e dopo le numerose trattative saltate con i partner che dovrebbero allearsi con Delta e Ferrovie dello Stato per salvare la compagnia di bandiera, ad aumentare l'incertezza ora ci pensa proprio Delta Air Lines.

Il vettore aereo nord americano da sempre aveva chiesto, come contropartita al proprio ingresso tra gli azionisti, una riduzione delle tratte aree internazionali verso gli Usa, così da salvare la propria quota di mercato; secondo alcuni rumors, però, la Delta ora avrebbe in mente anche 2800 esuberi. La scelta della compagnia potrebbe nascere anche dal rapporto con l'alleato Air France-KLM di cui possiede il 10%, ma la posizione creerebbe non poche tensioni con gli altri azionisti della trattativa Alitalia, FS e soprattutto Atlantia che non ha mai nascosto che preferirebbe altri partner internazionali, come Lufthansa. Così non appare per nulla scontato che per l'ennesima volta, l'ottava per essere precisi, si crei una nuova fase di stallo facendo slittare l'offerta vincolante prevista per il 21 novembre, quantomeno a fine mese.

La scelta di Delta riguarda il piano industriale 2020-2023 con un previsionale di esuberi di 2800 unità, oltre alla riduzione delle tratte di lungo raggio per indirizzare parte della flotta sui voli continentali. Le stime, quantomeno ottimistiche considerando che i voli verso il nord America sono tra i più ricercati e redditizi, prevede comunque l'incremento degli utili per il 2021 di circa 72 milioni di euro, mentre nel triennio i ricavi dovrebbero passare da 3 miliardi e 106 milioni del 2020 ai 3 miliardi e 654 milioni di fine piano.

Nonostante la crisi aziendale la compagnia di bandiera italiana cerca, comunque, di restare concorrenziale sul mercato. Secondo la società indipendente americana FlighStats, Alitalia sarebbe la seconda compagnia aerea in Europa per puntualità, con l'82,1% dei voli atterrati in orario, con punte del 90% toccate negli scorsi gionri anche grazie alla riapertura dell'aeroporto Milano Linate, il 27 ottobre scorso.

La statistica di rilevazione della puntualità FlighStats segue la metodologia "A14" che prevede una tolleranza in arrivo di 14 minuti rispetto all'orario previsto di atterraggio.

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