Economia

Alitalia, prove d'intesa con Etihad Ma Air France non molla la presa

Alitalia, prove d'intesa con Etihad Ma Air France non molla la presa

Il 2013 è alle porte e i soci di Alitalia, tra gennaio e ottobre, vedranno cadere la clausola di lock-up: potranno cioè vendere le proprie quote e la compagnia diventerà contendibile. In silenzio, sono già in corso varie manovre, considerando che alcuni dei 22 soci non vedono l'ora di uscire, perché concentrati su priorità diverse: pensiamo alle famiglie Ligresti, Riva (Ilva) e Bellavista Caltagirone (Acqua marcia). Il primo socio, con il 25%, e l'unico del settore, è Air France, che a sua volta ha i suoi problemi: meno 1,26 miliardi nel primo semestre e 5mila tagli in due anni. La sua intenzione sarebbe quella di incorporare Alitalia nella holding Air France-Klm con uno scambio di azioni e senza esborso di denaro. Due gli elementi di freno: l'esigenza di alcuni soci italiani di monetizzare, e la prospettiva, smentita ma in agguato, di un aumento di capitale che un'Air France di maggior peso dovrebbe assumersi in proporzione. Ma Alitalia, con il pareggio promesso nel 2013 e un network internazionale di pregio, può far gola anche ad altri. Maggior «indiziato» è la compagnia nazionale degli Emirati arabi, Etihad, con la quale dal 2009 esiste una collaborazione ora ampliata con l'inaugurazione del collegamento Roma-Abu Dhabi, per ora di 4 voli settimanali, che affianca quello giornaliero da Malpensa. Si tratta di una partnership molto forte, con Alitalia operativa anche con i propri aerei; un accordo che, insieme a quelli con Delta-Air France-Klm e ad Aeroflot, è uno dei più stretti e promettenti. Tutto ruota intorno all'hub di Abu Dhabi, un aeroporto dal quale Etihad serve oltre 100 destinazioni soprattutto asiatiche e orientali. Secondo i calcoli, il 65% dei passeggeri dei voli è costituito da italiani che proseguono sul lungo raggio, e questo dimostra il forte interesse della compagnia appartenente alla famiglia dello sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahayan.
Nessuna conferma, ovviamente. Ma, al pari di Air France (che condivide con Alitalia i voli tra Italia e Francia) per Etihad sarebbe vantaggioso partecipare come azionista alle strategie di sviluppo della compagnia italiana. Un esempio: il nuovo volo Roma-Zurigo è stato concordato sulle esigenze di Etihad, che condivide il codice.


L'ingresso dell'Emirato nel capitale potrebbe avvenire in maniera soft, magari attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale dedicato, e convivendo con il socio Air France, con i quale già condivide un analogo rapporto che coinvolge anche la propria controllata Air Berlin.

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