Economia

Alpitour, altri 70 milioni per crescere negli hotel

L'ad Burgio: «Pronti a comprare, il credito non manca». E la catena Voi arriva a 18 alberghi

Alpitour, altri 70 milioni per crescere negli hotel

Alpitour prepara altri 70 milioni di investimenti per crescere nel settore alberghiero, raddoppiando così il proprio impegno visti i 70 già spesi negli ultimi 3 anni. L'obbiettivo è la crescita della catena Voi (Vera ospitalità italiana) che oggi è salita a 18 strutture in Italia e all'estero.

Gabriele Burgio, ad del primo tour operator nazionale, rimette così in gioco la propria esperienza in campo alberghiero: è stato il protagonista dello sviluppo della spagnola NH Hoteles, che portò tra il 1997 e il 2011 da 50 a 401 strutture fino a diventare uno dei primi gruppi europei del settore (in Italia rilevò a Jolly hotels della famiglia Marzotto). Nei primi mesi del 2019 Voi ha acquisito il Colonna Beach a Olbia, Cà di Dio a Venezia (che sarà ristrutturato e aperto tra un anno), e il Palasa Bay in Albania. Negli ultimi mesi del 2018 erano state poi rilevate tre strutture in Sicilia, a Zanzibar e alle Maldive, tutte in corso di apertura. L'albergo di Venezia avrà cinque stelle, tutti gli altri quattro.

Il marchio ha due anime: quella urbana di lusso, con una commercializzazione al dettaglio meno legata al tour operator, e quella turistico familiare, in buona parte al servizio dell'offerta Alpitour.

Con gli alberghi si completa una catena verticale che va dal pacchetto turistico, alla compagnia aerea (Neos), alle strutture ricettive. Voi, che nel 2018 ha fatturato 110 milioni è controllata al 100% da Alpitour. Quanto alle prospettive, Burgio si dice «disponibile a rilevare tutto quello che c'è di buono sul mercato», ricordando che il business alberghiero, caratterizzato da molti costi fissi, è molto redditizio quando l'operazione immobiliare nasce con costi iniziali convenienti. La ricerca è quindi continua e si basa sulla certezza che «nel momento attuale le linee di credito non mancano. Già qualcosa è stato individuato e sono pronti altri 70 milioni».

La domanda alberghiera negli ultimi anni è cresciuta e Alpitour è in linea con lo sviluppo del settore.

Il gruppo, controllato al 70% da Tamburi Investimenti, ha chiuso il 2018 con 1,6 miliardi di ricavi che lo hanno confermato primo tour operator italiano; stando alle previsioni, nell'anno in corso saranno raggiunti i 2 miliardi.

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