Economia

"Non è la manovra delle tasse". Ma un dossier che smentisce Conte

Con la manovra giallorossa scattano aumenti da più di 5 miliardi: ecco l'elenco completo delle batoste in arrivo

"Non è la manovra delle tasse". Ma un dossier che smentisce Conte

Aumentano le tasse. È questa la certezza che arriva dalla manovra del governo giallorosso. E di fatto a svelare la botta fiscale di questa manovra sono proprio i numeri in allegato al Senato che sono arrivati insieme al testo della manovra. In questo caso, in questa tornata tassarola, dovremo fare i conti con ben 5,516 miliardi di aumenti fiscali che andranno a riempire le casse dell'Erario. E in Parlamento sarà battaglia aspra tra opposizione e maggioranza per modificare la legge di Bilancio e respingere l'assalto fiscale.


Tasse su tutto: pure sui giochi

E attenzione: dalle cifre del governo emerge che il gettito previsto è quasi pari alla rimodulazione dell'Iva. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono una per una queste batoste del Fisco con cui dovranno fare i conti milioni di italiani. Tra i balzelli in crescita ci sono la Dta di banche e assicurazioni, la contestatissima Plastic tax, la rivalutazione di terreni e partecipazioni ma anche l'aumento sulle imposte per gli ammortamenti dei concessionari autostradali. Poi va tenuto conto dello "scippo" in piena regola con la "tassa sulla fortuna" e anche le risorse recuperate con l'abrogazione (fortemente contestata dalla Lega) della Flat Tax nella fascia che va da 65 a 100mila euro.

Tutti gli aumenti tassa per tassa

Capitolo dolente è poi quello della Sugar Tax da cui potrebbe arrivare un gettito di 233,8 milioni di euro. C'è poi spazio, in questo elenco senza fine, per la Web Tax, ma anche per l'accisa sulle produzioni inquinanti e per le accise sui tabacchi. Nel mirino finiranno soprattutto filtrini e cartine per chi fuma il tabacco sfuso. Poi c'è anche da considerare la rimodulazione della Flat Tax fino a 65mila euro che porterà nelle casse dello Stato 103,5 milioni di euro. Occhio poi, come abbiamo già detto, al balzello sulle cartine: da qui l'Erario prevede entrate fino a 30,6 milioni di euro. Aumenti anche sul fronte della casa. La mazzata del Fisco questa volta sarà declinata con la fusione di Imu e Tasi. in questo caso l'incasso stimato è di 14,5 miliardi di euro. Inoltre c'è anche la quota che riguarda le plusvalenze immobiliari al 26 per cento che potrebbero fruttare anche fino a 19 milioni di euro. C'è anche spazio per una Iva su Campione d'Italia con altri 6,1 milioni di gettito. Insomma l'elenco dei balzelli è davvero sconfinato. Il governo ha fretta di approvare la norma per portare in porto una manovra contestatissima. A questa manovra vanno poi affiancate tutte le norme che andranno ad inasprire i controlli fiscali nella lotta all'evasione. Punto fisso di questo piano è anche l'obbligo di Pos e le sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con carta. La "grande stangata" ormai è alle porte e porta un conto salato: più di 5 miliardi di aumenti fiscali.

Eppure il premier aveva promesso: "Non sarà una manovra di tasse".

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