Economia

Austria, trionfo per gli euroscettici: spunta la raccolta firma per dire addio all'Ue

Tra meno di un mese l'Austria potrebbe decidere di abbandonare l'Unione Europea. Di fatto tra il 24 giugno e l'1 luglio scatterà in tutto il territorio austriaco una petizione con raccolta firme per chiedere l'uscita dall'Unione

Austria, trionfo per gli euroscettici: spunta la raccolta firma per dire addio all'Ue

Segnatevi questa data: 1 luglio. Tra meno di un mese l'Austria potrebbe decidere di abbandonare l'Unione Europea. Di fatto tra il 24 giugno e l'1 luglio scatterà in tutto il territorio austriaco una petizione con raccolta firme per chiedere l'uscita dall'Unione. Un passo che non va sottovalutato. Secondo quanto prevede la Costituzione austriaca, se gli organizzatori riusciranno a ottenere 100 mila firme in una settimana, obbligheranno il Parlamento a discutere un disegno di legge in materia o, in alternativa, a indire un referendum sulla questione.

A far salire la tensione anti-euro è il trionfo alle regionali di domenica in Stiria, il secondo Land del Paese, dell Partito della libertà austriaco ha fatto un balzo in avanti del 16,3 per cento. I socialdemocratici (Spö) sono crollati di 9,1 punti scendendo al 29,2%; malissimo anche i popolari (Övp), giù di 8,7 punti al 28,5%. Le due formazioni che hanno retto il governo di Graz in grande coalizione sono state dunque affiancate dai discussi nazionalisti di Heinz-Christian Strache, che in Stiria ha portato il suo partito al 27,1 dei consensi.

Nel Land "c'è stato un terremoto che non potrà restare senza conseguenze", ha ammesso il vicegovernatore Hermann Schützenhöfer (Övp).

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