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Le balsamiche Monk's nel dolce polo di Candy

Il gruppo rileva Akellas e si prepara ad aggregare altri marchi premium. Scurati direttore generale

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«Monk's il gusto di respirare», recita il claim. È un'acquisizione pensata per cullare il palato di tanti consumatori in Italia e all'estero quella annunciata ieri da Candy Factory. Il gruppo dolciario, nato nel 2022 sotto la regia dei fondi di private equity FVS e Clessidra, ha infatti acquisto Akellas, società dell'area milanese che produce «la balsamica del monaco». Si calcola che ogni anno dai suoi stabilimenti finiscano sugli scaffali di negozi e supermercati italiani e stranieri circa 500 tonnellate di caramelle Monk's, per un fatturato stimato prossimo ai 5 milioni. I confetti con il saio promettono peraltro di essere solo uno dei tasselli di Candy Factory che, a sua volta, è il frutto dell'integrazione della bergamasca Casa del Dolce e della padovana Liking. La strategia di crescita di Candy Factory è infatti quella di continuare ad aggregare «eccellenze italiane» nel segmento. Aggiungendo, al proprio ideale vassoio, marchi di bonbon riconosciuti e dal posizionamento premium come Monk's. Nell'ambito dell'acquisizione, Candy Factory ha presentato il nuovo direttore generale Marco Scurati, entrato nel gruppo a dicembre 2023 per favorire il percorso di crescita, anche integrando le varie realtà e valorizzandone le competenze tecniche e manageriali. Quanto al bilancio Candy Factory ha chiuso il 2023 con un fatturato di circa 60 milioni (in crescita del 25% sul 2022), di cui oltre il 30% è realizzato all'estero. Akellas entra quindi a far parte di un progetto industriale che prevede la crescita in Italia e all'estero con l'obiettivo di valorizzare i marchi del gruppo e le competenze industriali delle società.

A sua volta Scurati, che vanta oltre 30 anni di esperienza in Pmi e medi gruppi industriali italiani e non a forte caratterizzazione imprenditoriale e in progetti di forte crescita anche per linee esterne, ha lavorato in diversi settori e contesti manifatturieri, tra i quali anche quello alimentare.

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