Economia

Le banche a rischio: cosa fare per salvarsi

"A rischio dal 1 gennaio 2016 almeno 60 miliardi di bond subordinati nei portafogli titoli delle banche". Lo sostengono Adusbef e Federconsumatori, che invitano "correntisti e risparmiatori ad attente verifiche"

Le banche a rischio: cosa fare per salvarsi

"A rischio dal 1 gennaio 2016 almeno 60 miliardi di bond subordinati nei portafogli titoli delle banche". Lo sostengono Adusbef e Federconsumatori, che invitano "correntisti e risparmiatori ad attente verifiche". Riferendosi al recente decreto con cui il
governo ha salvato Carichieti, CariFerrara, Banca Marche, Banca Popolare Etruria, le associazioni dei consumatori aggiungono che "i governi hanno il dovere di fare marcia indietro affrancandosi dai diktat di Troika e Bce, su questi meccanismi di esproprio criminale del risparmio,in vigore tra tre settimane". "Nella pancia delle banche italiane ci sono oltre 60 miliardi di bond subordinati tossici - proseguono Adusbef e Federconsumatori - che saranno azzerati in caso di dissesti bancari dal 1 gennaio 2016 (almeno altrettanti investimenti in azioni) ed è bene che i correntisti vadano subito in banca a verificare quali prodotti abbiano sottoscritto, correndo ai ripari prima che sia troppo tardi.



Adusbef e Federconsumatori, che continueranno a tutelare migliaia di risparmiatori e correntisti, vittime di Bankitalia e di Governi loro camerieri, invitano i cittadini ad andare in banca per richiedere la modulistica dei prodotti bancari e finanziari giacenti nei loro portafogli titoli, evitando così¬ di scatenare quel panico giustificato dei correntisti che potrebbero ritirare i loro soldi dagli sportelli bancari".

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