Economia

La batosta della super-Imu: ecco quanto si pagherà in più

I Comuni pronti ad alzare le imposte di Imu e Tasi con la nuova tassa unica. I rincari dietro l'angolo

La batosta della super-Imu: ecco quanto si pagherà in più

La stangata sulla casa è pronta. Il governo giallorosso usa la manovra per cercare di tappare i buchi del bilancio. E così, ancora una volta, la casa si trasforma in bancomat. E a questo punto vanno chiariti i termini di questa inevitabile batosta fiscale. Da un lato l'esecutivo promette che con la nuova Imu-Tasi non ci saranno rincari ma dall'altro lato viene sbloccata tra le righe la leva fiscale dei Comuni che potranno aumentare le imposte. E qui il conto diventa salato. Partiamo da un punto fermo: l'aliquota di base passa dal 7,6 per mille all'8,6 per mille. I sindaci però potranno portarla anche al 10,6 per mille. Ma attenzione: le amministrazioni locali che hanno portato l'aliquota già alla soglia massima, potranno poi portarla all'11,4 per mille. Un salasso in piena regola. In alcune grandi città le variazioni saranno minime come nel caso di Roma, Milano, Bologna e Firenze. ma in altre la musica cambierà. L'Istituto nazionale degli esperti contabili ha fatto una proiezione dei costi per ilGiorno. E non sono arrivate buone notizie. E così adesso per una casa dal valore di 84mila euro a Como, l'Imu e Tasi messe insieme sono costate 932 euronel 2019. Il conto poi lieviterà a 957 euro nel 2020.

E la stessa cifra ad esempio si potrebbe pagare a Ferarra dove attualmente le due imposte costano 722 euro con un ricaro che potrebbe superare i 200 euro con punte di 235 euro. I Comuni comunque dovranno prima deliberare il rincaro ma con le briglie sciolte della leva fiscale quuesta mossa potrebbe essere dietro l'angolo. In questo contesto va registrata anche la protesta degli operatori del settore come ad esempio Confedilizia che con il presidente Spanzani Testa afferma: "I Comuni non solo avranno le mani libere per aumentare le aliquote senza alcuna giustificazione ma di fatto potrebbe aprirsi un ulteriore spazio per una nuova imposta sui servizi".

Infine Spanzani Testa sottolinea tutti i rischi di una operazione del genere: "Bisognerà poi verificare in che maniera sarà distribuito – insiste il numero di Confedilizia – il carico della nuova imposta dal momento che sui proprietari degli immobili affittati sarà scaricata anche la quota di Tasi finora a carico degli inquilini".

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