Economia

Bitcoin, Goldman Sachs fa un passo indietro sulla criptovaluta

Bitcoin, Ripple, Ethereum, Litecoin che siano in continua fluttuazione è noto, ma adesso sembrerebbero proprio in caduta libera. Il tempo in cui venivano ritenute il futuro della contrattazione sembra ormai lontano

Bitcoin, Goldman Sachs fa un passo indietro sulla criptovaluta

Continua il periodo nero per le criptovalute. Adesso, sembrerebbe che anche Goldman Sachs, una delle più grandi banche d'affari del mondo, con sede a New York City, abbia fatto un passo indietro, rinunciando a qualsiasi progetto di scambio sui bitcoin. Secondo quanto riportato da QuiFinanza, a riportare la notizia sarebbe stato proprio un business insider di Goldman Sachs.

Per il momento comunque nessuna fonte ufficiale ha confermato il dietrofront ma, "vista la diffidenza iniziale nei confronti della moneta da parte del colosso della finanza" potrebbe essere assolutamente verosimile. Fatto che darebbe un altro brutto colpo alla criptovaluta che, solo negli ultimi giorni, è crollata del 20%.

Bitcoin, Ripple, Ethereum, Litecoin che siano in continua fluttuazione è noto, ma adesso sembrerebbero proprio in caduta libera. Il tempo in cui venivano ritenute il futuro della contrattazione sembra ormai lontano.

Periodi di crisi i bitcoin li avevano già affrontati in passato, tanto che molti l'avevano anche definita "la più grande bolla finanziaria della storia", ma a dicembre c'era stata una ripresa e la moneta virtuale aveva raggiunto il valore record di 20mila dollari. Adesso è sicuramente un nuovo periodo out: dopo aver perso due terzi del costo e con scambi che avvengono a poco più di 6mila dollari, potrebbe crollare sotto i 5mila dollari.

Questo futuro non proprio roseo per i bitcoin spiegherebbe il motivo per il quale Goldman Sachs non vuole rischiare, prefendo ritirare il suo progetto e non correre il rischio di precipitare rovinosamente insieme alla criptovaluta.

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