Economia

Ecco la nuova arma del Fisco che stana i furbi del bollo auto

Sul fronte del pagamento del bollo auto non sono previsti nuovi sconti o esenzioni tranne in Lombardia. Novità per chi usa un auto con noleggio a lungo termine

Ecco la nuova arma del Fisco che stana i furbi del bollo auto

Con l'arrivo del nuovo anno è utile e doveroso fare il punto della situazione in merito al bollo auto: quali novità ci sono? E cosa è cambiato rispetto al passato?

Come sottolinea Il Sole 24 Ore, innanzitutto è bene ribadire che non sono previsti sconti, riduzioni ed esoneri sostanziali, nonostante alcune voci sul web si ostinino a dare false speranze ai contribuenti. Da questo punto di vista, le novità sono molto poche. Si continuerà, semplicemente, a fare i conti con il sistema PagoPa.

L'aspetto da considerare, semmai, è quello che riguarda chi sta utilizzando un veicolo in noleggio a lungo termine. Ebbene, queste persone rischiano di ritrovarsi costrette a dover pagare il bollo di tasca propria.

Sconti ed esenzioni

Partiamo subito dal fronte sconti ed esenzioni. L'unica novità arriva dalla Lombardia, dove lo sconto per chi paga il bollo auto autorizzando un addebito diretto automatico sul proprio conto corrente passa dal 10% al 15%.

La regione lombarda ha puntato sul Rid per assicurarsi una riscossione il più possibile certa, semplificando allo stesso tempo la vita dei cittadini, molti dei quali, ad esempio, possono dimenticarsi di saldare la spesa o di modificare l'autorizzazione se cambiano veicolo.

Sul resto del territorio nazionale è calma piatta. Altre regioni hanno pensato di imitare la Lombardia, senza tuttavia andare fino in fondo per paura di non incassare il dovuto, dato che nelle loro realtà sono più alte le probabilità che i conti correnti di addebito vadano in rosso.

Restano comunque attivi sconti ed esenzioni già in vigore, tra cui: la riduzione del 50% per le auto ultraventennali al netto di una piccola tassa di circolazione se si va su strada e la gratuità per le ultratrentennali, le elettriche (su queste ultime solo per i primi cinque anni) e i disabili. Da considerare, inoltre, le varie agevolazioni regionali collegate ai modelli a minor impatto ambientale.

Auto ibride

A proposito di auto ibride, le case automobilistiche puntano molto su veicoli del genere per fare buona figura nei test delle emissioni di Co2. Le carte di circolazione non distinguono i vari sistemi in commercio, dal micro hybrid al mild hybrid: tutti gli ibridi sono sullo stesso piano e consentono agevolazioni sul bollo.

La novità sul noleggio a lungo termine

Se fino all'anno scorso le Regioni potevano autorizzare le società di leasing a versamenti cumulativi, dallo scorso primo gennaio questa possibilità è estesa anche alle flotte in noleggio a lungo termine, ovvero con contratto di durata pari o superiore ai 12 mesi

Per arrivare a questa soglia si possono sommare anche più contratti stipulati di durata inferiore, seppur consecutivi e sullo stesso veicolo.

Importante chiarire che l'incasso del bollo auto deve andare sempre e comunque alla Regione di residenza dell'utilizzatore dell'auto, e non più a quella in cui si trova la sede del noleggiatore. Proprio per questo i noleggiatori potrebbero costringere i loro clienti a pagare ciascuno per conto proprio, mentre a oggi il noleggio è caratterizzato dal fatto che la gestione del mezzo viene "curata" dallo stesso noleggiatore.

Lotta all'evasione fiscale

Grazie al decreto fiscale, il sistema informatico del Pra, gestito dall'Aci, è tornato a controllare i dati sui versamenti del bollo auto. Ricordiamo che nel 1998 all'Aci era stato tolto il monopolio nazionale per affidarlo alla gestione delle Regioni. Si rese dunque necessario formare lo Sgata, cioè un archivio nazionale da coordinare in tempo reale con quelli presenti nelle singole regioni italiane.

Il sistema in questione non ha mai funzionato come avrebbe dovuto, sia per alcune scelte sbagliate nell'organizzazione regionale sia per scontri di potere di ogni tipo. Adesso si apre una nuova stagione con la citata banca dati nuovamente nelle mani dell'Aci. L'obiettivo è quello di contrastare l'evasione fiscale, anche se bisognerà testare con il tempo l'effettiva efficienza del sistema informatico.

Il sistema PagoPa

Si tratta di un circuito pubblico che consente di far finire i soldi direttamente nelle casse della Regione destinataria e indicata dal contribuente al momento del pagamento del bollo auto. E questo indipendentemente dal luogo in cui viene effettuato il versamento.

Per il cittadino si tratta semplicemente di una modalità di pagamento in più: adesso tutti i circuiti che consentivano il saldo della tassa sono entrati nel sistema (dagli uffici postali alle tabaccherie passando per gli uffici Aci).

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