Economia

Cambia il bonus da 80 euro: le novità in busta paga

Tra qualche settimana dovrebbero partire le convocazioni dei sindacati, per discutere la riduzione del cuneo fiscale in busta paga

Cambia il bonus da 80 euro: le novità in busta paga

Si inizia con 500 euro a partire da quest'anno ma, dal 2021, lo sgravio fiscale medio diventerà di mille euro, per i 4,5 milioni di lavoratori dipendenti con un reddito compreso tra i 26.600 e i 35mila euro. Il governo sta lavorando sul taglio del cuneo fiscale, che comprende quelle tasse che pesano sulla busta paga dei lavoratori dipendenti. Si tratta di una delle misure inserite nella legge di Bilancio.

Per il 2020, il governo ha sranziato 3 miliardi, che nel 2021 diventeranno 5. "Da gennaio ci siederemo con le parti sociali per decidere come utilizzare al meglio queste risorse che abbiamo stanziato e poi per avviare un grande lavoro di riforma del sistema fiscale", aveva annunciato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, pochi giorni prima della fine del 2019. E, secondo fonti del Messaggero, sembra che i sindacati verranno convocati entro poche settimane, per discutere del dossier del cuneo fiscale.

Le modalità con cui dovrebbe entrare in vigore il taglio sarebbero già state messe a punto. La maggior parte dei soldi stanziati in manovra, inseriti in un Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti, andranno a vantaggio di coloro che incassano redditi compresi tra i 26.600 e i 35mila euro annuali e che, proprio per il reddito, non percepiscono il bonus di 80 euro, introdotto da Renzi nel 2015. Tutti questi contribuenti si ritroveranno 500 euro in più in busta paga nel 2020 (pari a circa 80 euro al mese) e mille nel 2021. Bisognerà valutare il modo migliore per versare concretamente i soldi. Secondo quanto riporta il Messaggero, l'ipotesi più accreditata è che il denaro venga corrisposto ogni mese, a partire dal luglio di quest'anno. Il prossimo anno, invece, il taglio al cuneo fiscale potrebbe trasformarsi in denaro percepito in un'unica soluzione, come una sorta di tredicesima, che potrebbe essere ricevuta a Pasqua o a Natale.

Il dossier prevede anche di intervenire a favore dei 9,4 milioni di lavoratori che hanno un reddito compreso tra gli 8mila e i 26.600 euro e che percepiscono già fino a 960 euro all'anno. Per loro, il bonus verrà trasformato in una detrazione fiscale, pari a 40-50 euro annui.

Si tratta di circa 10 euro al mese, che si aggiungono al bonus Renzi, portando lo sgravio totale a 100 euro al mese.

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