Economia

La caccia al massimo storico

Fino ad agosto non vedremo niente di sexy a livello di indice mentre a livello di singoli titoli rischiamo di fare una scorpacciata, nel più classico dei safari estivi

La caccia al massimo storico

La Borsa è come un uomo insensibile, miope e senza il dono della passione.

Infatti spesso la Borsa non riesce a guardare oltre l’apparenza e poi si ritrova a piangere sul latte versato. Con questo incipit dell’articolo ho sanato la ferita provocata nelle mie lettrici con il precedente editoriale “La Borsa è femmina”. Ovviamente era una ferita non voluta e so che le mie lettrici apprezzeranno la riparazione.

Perché la Borsa è miope ? Semplicemente perché tutti sanno che fino ad agosto non vedremo niente di sexy a livello di indice mentre a livello di singoli titoli rischiamo di fare una scorpacciata, nel più classico dei safari estivi.

Noi siamo dei fans della rottura dei massimi storici cioè quando una azione arriva a lambire il massimo storico compriamo, contrariamente a quello che potrebbe apparire sensato fare cioè vendere. Questo per la logica della imitazione collettiva di borsa: io compro perché gli altri comprano, senza sapere nemmeno il perché. Se le mani grosse infatti comprano sui massimi significa che hanno delle informazioni che sono negate al quisquis de populo come il sottoscritto e quindi se comprano sul massimo lo fanno perché sanno che il titolo ha delle buone probabilità di apprezzarsi. Per questo i piccoli imitano i grandi e il segnale di acquisti in prossimità dei massimi storici è il grilletto che consente la rincorsa dei prezzi.

Andiamo a vedere quali sono i più bei titoli del listino, azioni che abbiamo in portafoglio dal 20% fa … e giusto per scoprire che è stato proprio il massimo storico a dare il via agli acquisti. E non solo una volta, perché è evidente che un titolo che cresce oltre il massimo storico rompe il precedente massimo storico ogni giorno che sale.

Il primo titolo è Ferrari, che ha rotto continuamente il massimo relativo precedente, in questo caso anche massimo storico.

Grafico di Borsa

Il secondo titolo è Falck che è ad oggi uno dei titoli migliori del listino e che noi abbiamo spudoratamente comprato e ricomprato a iosa.

Grafico di Borsa

Il terzo titolo è Tinexta, che da oscuro titolo illiquido (per questo lo abbiamo segnalato nei primi mesi del trend ascendente) poi è diventato un missile con una liquidità che oggi permette anche l'entrata per i nostri lettori (ed infatti abbiamo già fatto +10% andando a target con il 50% della posizione).

Grafico di Borsa

È evidente che non è tutto semplice così come la mettiamo giù noi: il massimo storico precedente potrebbe confermarsi un massimo storico e quindi significa che il successivo massimo è inferiore e da lì il titolo inizia precipitosamente a scendere. Quindi importa saper valutare attentamente le potenzialità fondamentali dell’azione e studiare se ha quei cardini che le permettono di diventare una star.

La caccia al "giusto" massimo storico può essere un esercizio profittevole e costituire una facile e sicura entrata nel mondo del trading e dell’investimento professionale. E noi siamo particolarmente affezionati a questa metodologia perché anche se la testate nel passato vi mostra risultati statistici assolutamente interessanti.

Poi è evidente che fare questo esercizio ogni giorno diventa un mestiere, e non uno dei più facili. Ma tant’è, rimane un mestiere dove niente è lasciato al caso e dove niente tutto sommato è regalato.

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