La Danimarca in rivolta: "Eliminiamo i contanti"

In occasione della sesta edizione del No cash day è stato presentato oggi a Copenaghen il Manifesto for cashlessness. A margine del Money2020 Europe David Birch (Consult Hyperyon) e Geronimo Emili (CashlessWay) hanno sintetizzato il documento destinato ai governi europei per chiedere una economia senza contanti seria e concreta.

Il manifesto del movimento è semplice. Si va dalla riduzione del costo del contante alla eliminazione delle banconote da 100, 200 e 500 euro, dai sostituti elettronici al contante promossi dai governi alla risoluzione delle problematiche legate alla privacy. "È tempo che i governi europei impostino seriamente l'obiettivo di una economia cashless - ha commentato David Birch - i costi del contante per la società sono infatti troppo alti e troppo iniquamente scaricati sulla parte più povera della popolazione". "Non c'è da chiedersi - ha detto Geronimo Emili, presidente di CashlessWay - se arriveremo a una società cashless o no, ma solo quando e come. Con questo documento intendiamo stimolare un percorso unico e condiviso in tutta Europa perché è un fatto che dove c'è più presenza di contante c'è anche maggiore evasione, criminalità e costi".

I suggerimenti per impostare un Manifesto in questa direzione riguardano diversi aspetti. I governi dovrebbero impegnarsi a ridurre i costi sociali totali dei sistemi di pagamento della metà nei prossimi dieci anni. "Per ridurre i costi sociali del contante della metà e per contrastare l'attività criminale - si legge nel prospetto - i governi dovrebbero rimuovere le banconote di alto valore (100 euro, 200 e 500 euro) dalla circolazione entro cinque anni". Le istituziuoni dovranno, poi, istruire le autorità di regolamentazione per creare sostituti al contante, come account per pagamenti elettronici on demand fino a a 1.000 euro, entro tre anni.