Economia

Manovra, ecco la lettera Ue: "Deviazione senza precedenti"

Moscovici consegna la lettera della Commissione a Tria: "Il deficit al 2,4% è un inadempimento particolarmente grave"

Manovra, ecco la lettera Ue: "Deviazione senza precedenti"

Da parte dell'Italia c'è stato un "inadempimento particolarmente grave rispetto agli obblighi di politica di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e Crescita".

È questo il contenuto della lettera che la Commissione europea ha inviato al ministro dell'Economia, Giovanni Tria. Una lettera (LEGGI) in cui si paral a di una deviazione "senza precedenti nella storia.

La decisione del governo italiano di pianificare "un'espansione fiscale vicina al 1% di Pil, contro l'aggiustamento di bilancio raccomandato dal Consiglio dell'Unione Europea, e la dimensione della deviazione (un divario di circa l'1,5% del Pil) sono senza precedenti nella storia del Patto di Stabilità e Crescita", scrivono Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici, "Con il debito pubblico dell'Italia a circa il 130% del Pil, la nostra valutazione preliminare indica anche che i piani dell'Italia non assicurerebbero il rispetto con il criterio di riduzione del debito concordato da tutti gli Stati membri". La Commssione ricorda che gli impegni presi in passato dall'Italia aveva permesso al Paese di evitare la procedura di infrazione. Procedura che invece potrebbe scattare ora.

Ed è stato proprio Moscovici a portare la lettera a Roma a Giovanni Tria. "L'aumento delle spese e la decisione di portare il deficit al 2,4% resta oggetto di preoccupazione per la Commissione e per gli altri Stati membri ed è per questo che sono venuto qui a discuterne", ha detto il commissario, "Non si può dire che la Commissione Ue sia contro l'Italia: è e resta accanto all'Italia. L'Italia è trattata come gli altri Stati membri. La Commissione Europea non è avversario dell'Italia: vigila, è l'arbitro che non è popolare ma fa rispettare le regole del gioco. In questo periodo delicato ci sono dei disaccordi ma dobbiamo restare in un clima sereno. Sono qui con una lettera per il ministro Giovanni Tria e aspetto pazientemente la sua risposta".

"Speriamo di avvicinare le nostre posizioni con l'Ue", ha detto Tria dopo l'inconto con Moscovici, "Oggi si apre quello che abbiamo definito un dialogo costruttivo partendo da punti di vista diversi.

Riteniamo di dover approfondire le nostre spiegazioni e le ragioni della nostra politica e di far conoscere meglio alla Commissione le riforme strutturali che porteremo avanti con la Legge bilancio e di poter avvicinare speriamo le nostre posizioni".

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