Economia

EasyJet punta sul Nord­Est e apre a Venezia una nuova base

Ridisegnata la mappa dello sviluppo in Italia: via da Roma e più forti a Milano e a Napoli

EasyJet punta sul Nord­Est e apre a Venezia una nuova base

Easyjet lascia Roma e punta su Venezia e il Nord Est. Da oggi l'aeroporto Marco Polo, gestito dalla Save, diventa la terza base italiana della compagnia inglese, con lo scopo di servire un bacino di domanda a forte vocazione business. Venezia si affianca alle basi già esistenti di Milano Malpensa e di Napoli, e va a sostituire, con una certa gradualità, quella di Fiumicino dov'erano basati 8 aerei; quattro di questi (sui 29 basati in Italia) vengono spostati a Venezia dove easyJet, attiva dal 1998, con 2,2 milioni di passeggeri nel 2015 e una quota di mercato del 24% è già la prima compagnia.

La nuova sede di Venezia rappresenta un investimento di lungo periodo, con uffici, personale di vari livelli e 150 piloti, assistenti di volo basati a Venezia (in gran parte trasferiti da Roma) per gestire le operazioni dei 4 Airbus 319. La capacità al Marco Polo aumenta con un'offerta di 2,4 milioni di posti nell’anno fiscale 2016 In Italia, nel corso del 2016, easyJet ­ come hanno annunciato la Ceo Carolyn McCall e Frances Ouselay, direttore per l'Italia ­ prevede di trasportare oltre 17 milioni di passeggeri e di impiegare più di 1.100 persone tra piloti, assistenti di volo e personale di terra, “offrendo la migliore rete di collegamenti verso l’Europa, con oltre 180 rotte".

La nuova base di Venezia, insieme alla crescita degli investimenti sulle basi di Milano e Napoli (alle quali saranno destinati gli altri 4 aerei precedentemente a Fiumicino: 3 a Malpensa e uno a Napoli), offre fino a 50 voli al giorno: sono stati infatti aumentati i collegamenti giornalieri con le principali destinazioni d'affari tra cui Londra e Parigi con una frequenza fino a 6 voli al giorno, Napoli con 4 voli e Berlino con 2. Sono anche state introdotte 10 nuove destinazioni, ­ tra cui Edinburgo, Copenhagen, Praga, Mykonos ­ che portano a 25 il numero di mete che collegano Venezia a 10 paesi in Europa. I passeggeri in partenza dall’aeroporto di Venezia avranno la possibilità di scegliere orari alla mattina presto per organizzare viaggi in giornata verso le principali destinazioni d’affari in Italia ed Europa.

Enrico Marchi, presidente della Save, ricorda da parte sua che la società di gestione ha in programma 600 milioni di investimenti da qui al 2021, con la costruzione di una nuova pista e strutture tali da poter sostenere il raddoppio del traffico, che nel 2016 si prevede a quota 9,7 milioni di passeggeri.

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