Economia

Entra in vigore il bail in: i cinque punti chiave della nuova norma

Sistema di salvataggio interno delle crisi bancarie e garanzia sui depositi per la tutela dei risparmiatori a braccetto a livello europeo: entra in vigore il bail in

Entra in vigore il bail in: i cinque punti chiave della nuova norma

Sistema di salvataggio interno delle crisi bancarie e garanzia sui depositi per la tutela dei risparmiatori a braccetto a livello europeo. Entra oggi in vigore la Legge di delegazione europea, pubblicata in G.U. lo scorso 31 luglio. Da gennaio 2016, come ricorda Italia Oggi, in caso di default bancario, il risolutore della crisi potrà ricorrere al bail in, il piano di risanamento interno che coinvolge azionisti, obbligazionisti e correntisti. Ma quali sono i punti più importanti della nuova legge?

Quando ricorre il salvataggio interno - Banca con patrimonio al di sotto della soglia minima necessaria a operare; alternativa più efficace tra i metodi di risoluzione (cessione di rami d’azienda, trasferimento di passività in bad bank o in bridge bank).

Chi viene coinvolto per ordine nel risanamento - Azioni e strumenti di capitale; titoli subordinati; obbligazioni e altre passività ammissibili; depositi sopra i 100 mila euro di persone fisiche.

Come avviene la liquidazione - Riduzione del valore o conversione delle azioni e dei crediti per assorbire le perdite; ottenere dai conti interni la liquidità disponibile per la ricapitalizzazione della banca.

Esclusi dal risanamento - Depositi protetti da garanzia (fi no a 100.000 euro; passività garantite (covered bonds); cassette di sicurezza o titoli detenuti in un conto apposito; passività interbancarie (ad esclusione dei rapporti infragruppo) con durata originaria inferiore a 7 gg; passività da partecipazione a sistemi di pagamento con durata residua inferiore a 7 gg; debiti verso i dipendenti, debiti commerciali e fiscali, privilegiati dalla normativa fallimentare.



Da quando - La norma sarà effettiva dal 1° gennaio 2016.

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