Economia

Equitalia, cartelle più leggere: dal Fisco ora arrivano i saldi

Per chi paga entra 60 giorni, l'aggio della riscossione sarà tagliato dal 4,65% all'1%. Novità anche per le detrazioni fiscali

Equitalia, cartelle più leggere: dal Fisco ora arrivano i saldi

Sconti fiscali da rivedere o cancellare ogni cinque anni, l’arrivo della notifica via web delle cartelle esattoriali, il calo dell’aggio di Equitalia dal 4,65 all’1% per chi paga la cartella entro 60 giorni (chi li supera, sborserà il 6%) e la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di sostituire i dirigenti decaduti con la sentenza della Corte Costituzionale con dei quasi-dirigenti (dipendenti in "posizioni organizzative" con funzioni dirigenziali a cui saranno garantite specifiche indennità economiche). Sono queste alcune delle novità che il governo intende recepire dalle indicazioni che il parlamento ha fornito su cinque schema di decreti di attuazione della delega fiscale.

Alcune bozze sono state predisposte per l’esame al Consiglio dei ministri. Riguardano "sconti fiscali" e monitoraggio dell’evasione, organizzazione dell’agenzie fiscali e riforma della riscossione. Altri due decreti, quello accidentato sulle sanzioni penali e un altro sul contenzioso tributario, sono invece ancora in bilico e non è escluso che possano slittare al Consiglio dei ministri che dovrebbe essere fissato per la prossima settimana. I testi torneranno alle Camere perché alcune osservazioni parlamentari non sono state accolte: tra queste quella di "vincolare" una percentuale degli incassi della lotta all’evasione per finanziare il Fondo per la riduzione delle tasse. Ma deputati e senatori avranno solo dieci giorni per esprimere un parere. Il governo punta infatti a varare il tutto entro settembre (ma senza la riforma del Catasto), come previsto anche dalle raccomandazioni rivolte all’Italia dall’Ue.

Molte novità sono importanti. Sulle tax expenditure, a esempio, viene stabilito che debbano essere monitorate ogni anno e, superato il quinquennio, debbano essere confermate oppure modificate o addirittura cancellate. Il check up dell’evasione, invece, potrà beneficiare di un apposito gruppo di esperti e sarà riportato in una relazione autonoma rispetto alla nota di aggiornamento del Def. I decreti affrontano anche il nodo dell’operatività dell’Agenzia delle Entrate dopo la sentenza della Consulta che di fatto ha imposto un concorso quasi azzerando i dirigenti promossi per via interna. In attesa del concorso sarà ora prevista la possibilità di selezionare, tra dipendenti di fascia alta, specifiche professionalità per ricoprire "posizioni organizzative di livello non dirigenziale". A loro saranno garantite specifiche indennità economiche ma il loro numero non potrà superare la quota di dirigenti in organico prevista dopo i tagli della spending review di Mario Monti. Un apposito decreto delegato è dedicato ad Equitalia e riscossione. Per la concessionaria arriva un processo graduale e complesso di riforma dei meccanismi di finanziamento, con meccanismi di trasparenza sui costi. L’aggio, per chi paga subito spontaneamente scende dal 4,65 all’1%. Dopo i 60 giorni, invece, si scende dall’8 al 6%, ma era già previsto. Il governo ha invece accolto solo a metà le indicazioni parlamentari sulla riscossione: alcune richieste erano onerose. Invece è arrivato l’ok alla possibilità di fare piccoli ritardi (sette giorni) nel pagamento di rate, nella possibilità una volta decaduti di richiedere un secondo piano di rateizzazione, ma anche di fare la richiesta di sospensione di pagamenti (in caso di difficoltà) entro 60 giorni.

Per le imprese (ma non per i cittadini), poi, viene introdotta una novità tecnologica: la notifica di cartelle avverrà anche via mail con la posta certificata.

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