Economia

Fastweb e Wind Tre, asse per il 5G

Accordo anche sul roaming. Si prepara la sfida a Tim- Open Fiber

Fastweb e Wind Tre, asse per il 5G

Accordo strategico tra Fastweb e Wind Tre sulla tecnologia 5G. Un po' come tra Vodafone e Inwit, la società delle torri di Tim. Così anche l'operatore a banda ultralarga controllato da Swisscom e Wind Tre (primo in Italia per clienti nel mobile), hanno cercato un'intesa per ridurre il costo di realizzazione della rete 5G.

L'accordo avrà un risvolto pratico dato che i clienti mobili di Fastweb, che ad oggi fa l'operatore virtuale sulla rete di Tim saranno trasferiti (gradualmente) su quella di Wind Tre, che già fornisce il servizio a Poste Mobile e anche a Iliad, in attesa di una sua rete propria. L'idea principale delle due società è quella di poter disporre presto del 5G per offrire servizi agli utenti.

Ma cosa c'entra un gestore mobile con uno fisso? Ebbene Fastweb ha acquisito alcune licenze 5G da Tiscali che possono essere utili per la realizzazione di una rete urbana. Inoltre la fibra di Fastweb farà da «backbone» all'infrastruttura, anche se anche Wind Tre, tramite Infostrada, possiede una sua rete fissa. La rete 5G condivisa includerà così sia macro siti che micro-celle, connesse attraverso la fibra. Una rete che sarà in grado di coprire il 90% della popolazione entro il 2026 e sarà gestita da Wind Tre. Le due aziende rimarranno comunque completamente indipendenti dal punto di vista commerciale.

Come già detto, Wind Tre fornirà progressivamente a Fastweb servizi di roaming sulla propria rete, sia 4G sia 4,5G che dovrebbe essere ultimata a breve. Fastweb invece fornirà a Wind Tre l'accesso all'ingrosso alla propria rete fissa Ftth e Fttc, diventando così un'alternativa, sul fronte della fibra per i gestori tlc, rispetto a Tim - Open Fiber.

L'intesa ha una durata di 10 anni, rinnovabile. Mentre da un punto di vista delle autorizzazioni delle Autority, secondo Wind Tre, l'accordo con Fastweb dovrebbe essere approvato senza problemi in quanto le due società dispongono di frequenze diverse sul 5G.

Mentre quello tra Tim e Vodafone, come già auspicato anche dall'ad del gruppo italiano Luigi Gubitosi, è aperto anche ad altri player, al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie all'intesa.

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