Economia

Il Financial Times contro Berlusconi minaccia l'ostilità dei mercati

Il quotidiano della City minaccia un altro assalto ai nostri titoli di Stato: "Con Berlusconi al governo i mercati sarebbero ostili". Ma il Cav: "Lo spread non ci preoccupa"

Il premier dimissionario Mario Monti incontra i giovani milanesi al Teatro Carcano
Il premier dimissionario Mario Monti incontra i giovani milanesi al Teatro Carcano

"Un nuovo mandato di Berlusconi sarebbe un disastro per l’italia". Dalla City la finanza tira un gancio a Silvio Berlusconi e un assist a Mario Monti. Visti i sondaggi e il crollo della lista "Scelta civica" nelle preferenze degli italiani, il Financial Times dà una manolo al Professore ed entrano a gamba tesa nella campagna elettorale invitando espressamente gli italiani a dire "no" al cavaliere. Per convincerli, il quotidiano inglese passa alle minacce: "Gli investitori sarebbero molto ostili a comprare debito italiano, e ciò costituirebbe una minaccia per la sostenibilità finanziaria".

L’Italia dovrebbe solo dire no a Silvio titola così l'editoriale del Financial Times in cui l'eventuale vittoria di Berlusconi alle prossime elezioni politiche è vista come "un disastro per l’Italia". A ridosso del voto, il quotidiano della City offre un assist al Professore la cui coalizione continua a scendere nei sondaggi. Non è certo la prima volta che il Financial Times si schiera contro Berlusconi, facendosi portavoce dei poteri forti dell'Eurozona che vorrebbero nuovamente sorvolare il voto degli italiani e garantire un bis di Monti a Palazzo Chigi. A ritmo serrato continuano, infatti, a piovere da Bruxelles e dai quartieri generali della finanza segnali molto chiari a sostegno dell'agenda Monti. Un'agenda che, come più volte denunciato da Berlusconi, favorirebbe in primis la linea economica dettata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Lo stesso Monti sta usando lo "spauracchio" dell'Europa per convincere gli italiani a votarlo. "In Europa ne hanno avuto abbastanza di un’Italia che rischia, per incapacità di decidere, di mettere a rischio se stessa, l’Eurozona e l’Europa - ha detto ieri - è verissimo che l’Europa non voglia Berlusconi".

Secondo il quotidiano della City, in caso di vittoria Berlusconi ignorerebbe le promesse elettorali per concentrarsi sui problemi giudiziari, mentre gli investitori sarebbero molto più prudenti nell’acquisto di titoli italiani, mettendo così a rischio la sostenibilità fiscale del Paese. "Sulla scena europea - ha spiegato il Financial Times - Berlusconi sarebbe considerato un partner inaffidabile e l’Italia sarebbe emarginata". "Quando gli italiani si recheranno alle urne, tra due settimane, dovrebbero mandare un messaggio chiaro a Berlusconi sul fatto che non è gradito il suo ritorno per uscire dalla sua crisi economica, Roma ha bisogno di leader credibili, non di tornare a un passato screditato", ha concluso il giornale britannico paventando un nuovo assalto dei mercati e degli speculatori al debito italiano. Anche Monti sta usando lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi per far leva sui timori degli elettori: appena il differenziale supera la soglia dei 290 punti base, il Cavaliere finisce sotto accusa. Ai microfoni di Uno Mattina, però, Berlusconi ha spiegato chiaramente che lo spread non deve fare paura perché "è la differenza tra quello che deve pagare la Banca d’Italia su titoli di prima emissione e quello che paga la banca tedesca". Secondo Berlusconi, i mercati non reagiranno male al rimborso dell’Imu sulla prima casa dal momento che una simile misura può solo innescare un circolo virtuoso sull’economia. Ad ogni modo, ha precisato il leader del Pdl, "i mercati vanno per la loro strada, non gliene importa niente di quello che succede al governo" e la prova sta nel fatto che Monti ha continuato a pagare sul debito gli stessi interessi che pagava il precedente governo.

Ai microfoni di In Onda, il Cavaliere ha infine ironizzato sulle parole di Monti: "Io sono un uomo potentissimo, faccio paura all’Europa, ma andiamo!".

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