Economia

Finmeccanica non vende più Drs Per Selex maxi-commessa in Qatar

Giovedì, presentando i dati semestrali di Finmeccanica, l'ad Mauro Moretti annuncerà che la controllata (al 100%) statunitense Drs Technologies non è più in vendita. Una svolta rispetto alla volontà, più volte espressa, di disimpegnarsi da una società pagata cara, non sufficientemente redditizia e difficile da governare perché fornitrice militare del governo di Washington. La riorganizzazione in atto e politiche commerciali efficaci, svolte in sintonia con le autorità Usa, hanno permesso di migliorare sensibilmente i conti di Drs tanto da non rendere più attuale la vendita. Resta aperta la porta a un eventuale socio di minoranza, ma in un'ottica di continuità della gestione.

Entro l'anno, invece, saranno effettuate le cessioni (già annunciate) di attività no-core, per un valore di ricavi di circa 200 milioni, coerenti con la concentrazione sulle attività principali, tesa a un recupero di efficienza. Drs è afflitta da un «peccato originale», perché fu acquistata nel 2008 per 5,2 miliardi di dollari, cifra molto elevata e oggi non monetizzabile; il disegno, visto l'andamento positivo, è quello di continuare a valorizzarla, prima di ripensare a una cessione.

Drs, che fabbrica soprattutto sistemi di comunicazione militare, ha per clienti principali l'esercito e la marina Usa, e proprio questa «dipendenza» dall'autorità ha costretto Finmeccanica ad accettare vincoli non lievi. I conti comunque migliorano. Gli ultimi disponibili, quelli del primo trimestre, indicavano un forte incremento degli ordini (del 43%) e della redditività (più 38,5%), pur a ricavi stabili. Il secondo trimestre, che sarà illustrato giovedì, confermerà il trend positivo. Frattanto, Finmeccanica-Selex Es si è assicurata una importante commessa per le forze armate del Qatar, alle quali fornirà un sistema radar multifunzione destinato alla sorveglianza e alla protezione dello spazio aereo.

La commessa, per la quale Finmeccanica Selex Es ha battuto la concorrenza in un'area strategica, vale circa 400 di milioni di euro.

Commenti