Economia

Il Fisco scalda già i motori: raffica di lettere in arrivo

Il Fisco hanno spedito almeno 700mila comunicazioni con i bollettini di pagamento per la rottamazione

Il Fisco scalda già i motori: raffica di lettere in arrivo

Il Fisco scalda i motori. In vista della stretta che arriverà sul fronte anti-evasione con la legge di Bilancio, le Entrate hanno già inviato ben 700mila lettere per la compliance sulla rottamazione delle cartelle. Di fatto sono comunicazioni in risposta a tutti i contribuenti che hanno presentato una domanda per il "saldo e il stralcio". Le lettere verranno inviate anche a tutti quei contribuenti "ritardatari" che hanno aderito alla "rottamazione-ter". Si tratta di tutti quei contribuenti che non hanno presentato domanda entro il 30 aprile per poi presentarla alla scadenza 31 luglio 2019. Nelle lettere verrà indicato l'indicazione della cifra da pagare e tutte le modalità di pagamento. Di fatto tutte le comunicazioni verranno recapitate entro il 31 ottobre. Per questa tipologia di agevolazione è previsto il pagamento nella misura che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto, già scontato di sanzioni e interessi. La "rottamazione-ter" prevede invece l’annullamento esclusivamente delle sanzioni e degli interessi di mora.

Le comunicazioni, va sottolineato, saranno di due tipologie. La prima riguarda l'estinzione dei debitì in risposta alle dichiarazioni presentate per il saldo e stralcio, la seconda in risposta alle domande di adesione alla "rottamazione-ter" nella fase di riapertura. La busta inviata dal Fisco conterrà anche i bollettini per i pagamenti delle cifre dovute. La scadenza della prima rata è fissata dalla legge al 30 novembre 2019, che cadendo di sabato slitta a lunedì 2 dicembre. Se il piano di dilazione prevede più di 10 rate, la Comunicazione di ottobre conterrà i primi 10 bollettini di pagamento mentre i rimanenti saranno inviati successivamente, prima della scadenza dell’undicesima rata. Insomma la rottamazione entra nel vivo, ma è giunto il momento per migliaia di contribuenti di mettere mano al portafoglio per pagare i debiti col Fisco.

Il tutto nell'attesa che decolli la prossima legge di Bilancio che sarà declinata su strategie anti-evasione e su una stretta ai controlli.

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