Economia

Fitch conferma il rating ma chiede un governo stabile

Il giudizio dell'agenzia resta invariato: BBB con outlook negativo. L'avvertimento: "Rischi se nuovo governo sfida l'Ue"

Fitch conferma il rating ma chiede un governo stabile

Fitch ha lasciato invariato il rating sull’Italia: BBB con outlook negativo. Lo afferma l’agenzia con una nota. Il giudizio dell'agenzia di rating era atteso anche per capire quale potesse essre la pagella sul nostro Paese in un momento piuttosto delicato. L'apertura della crisi di governo e il richiamo alle urne di Matteo Salvini a quanto pare non hanno per il momento creato conseguenze sul rating del nostro Paese. L'agenzia di rating traccia anche una sorta di profezia su quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi. Fitch ipotizza che non scatterà nessua clausola di salvaguardia dell’Iva, e che quindi non ci sarà alcun aumento (che equivale l’1,3% del Pil) e che ci sarà un’aliquota "flat tax del 15% che è nel programma della Lega, e che potrebbe essere limitata a redditi annui inferiori a 50.000 euro con un costo di circa lo 0,6%-0,7% del PIL".

Gli esperti sostengono di aspettarsi che "questo sarà solo in parte compensato dai risparmi derivanti" dalla spending review e dalla revisione degli sgravi fiscali. Proprio qualche giorno fa il ministro dell'Economia, Garavaglia ha affermato che si va verso una sospensione del bonus di 80 euro per lasciare spazio ad un piano di riduzione delle tasse. E su questo fronte Fitch mette avverte il governo: "La revisione degli sgravi fiscali sarà politicamente difficile". Poi l'analisi si sposta sul versante dei rapporti tra Italia e Ue. E in questo caso, proprio Fitch parla dei rischi che potrebbe correre il nostro Paese in vista di un passaggio alle urne che porterebbe ad un nuovo esecutivo: "Ci sono rischi negativi per le prospettive di bilancio qualora un futuro governo decidesse di disimpegnarsi dalle regole di bilancio dell’Ue ed essere più disponibile a rischiare una maggiore instabilità dei mercati finanziari". Infine Fitch spiega in modo chiaro le cause dell'outlook negativo: Il rating "BBB" e le prospettive negative dell'Italia "riflettono il livello estremamente elevato del debito delle amministrazioni pubbliche, la crescita del Pil tendenziale molto bassa, il rischio politico e l'incertezza derivanti dall'attuale dinamica politica e dai rischi al ribasso associati alle nostre proiezioni del debito pubblico".

E di fatto l'ipotesi di un ritorno alle urne rafforza i rischi legati all'incertezza politica che accompagna (da tempo) il nostro Paese.

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