Economia

Le Fs arrivano in Inghilterra sulla linea tra Londra e l'Essex

Rilevata la concessione di una tratta da 42 milioni di pendolari all'anno. Operazione da 80 milioni di euro

Le Fs arrivano  in Inghilterra sulla linea tra Londra  e l'Essex

Dopo la Germania, la Francia, la Grecia, le Ferrovie italiane dello Stato sbarcano in Gran Bretagna, con l'acquisto della concessione per una trafficata linea pendolari, tra Londra e Shoesburyness. Di ieri infatti la notizia che la neocostituita Trenitalia UK, società di diritto inglese con base a Londra, ha raggiunto un accordo con National express group (quotata in Borsa) per l'acquisizione della totalità delle azioni della società Nxet (National Express Essex Thameside), gestore del franchise C2C (City to Coast) per i collegamenti tra la capitale e la città di Shoesburyness, sulla costa orientale nella regione del South Essex. Il prezzo pattuito è di 70 milioni di sterline, circa 80 milioni di euro. La firma definitiva è prevista per la primavera, dopo le autorizzazioni delle autorità dei trasporti inglesi; presso le quali, va detto, Trenitalia - di cui è ad Barbara Morgante - è già stata accreditata con la certificazione «Passport», che ne ha attestato l'idoneità a operare nel territorio del Regno Unito. La concessione nella quale ora subentra il gruppo italiano era stata assegnata con gara pubblica nel 2014, e ha scadenza nel 2029. Nxet ha un fatturato di circa 200 milioni di euro, risultato in utile, 600 dipendenti e una flotta di 74 elettrotreni Bombardier. La linea acquisita è lunga 64 chilometri, conta 26 stazioni ed è servita da 400 treni al giorno, per un totale di 42 milioni di passeggeri. La gestione, oltre al traffico, prevede anche i servizi commerciali nelle stazioni. Trenitalia UK intende proseguire nel percorso di miglioramento della soddisfazione del cliente anche «con l'introduzione di tecnologie innovative, una delle leve fondamentali per la crescita».

L'operazione rientra nel quadro dell'internazionalizzazione del gruppo Fs, uno dei pilastri del piano industriale 2017-2026; le attività all'estero hanno lo scopo di diversificare l'offerta e di allargare il perimetro di ricavi e profitti. La crescita comprende tutte le società del gruppo, anche quelle dell'infrastruttura e dell'ingegneria, Rfi e Italferr, già presenti in Iran, Oman e in vari Paesi del Medio Oriente. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, oggi il gruppo è presente in Germania con una società passeggeri (Netinera) da 650 milioni di fatturato e una merci (TX Logistik); in Francia la controllata al 100% Thello opera con treni notturni da Venezia a Parigi ed è pronta a partecipare alle gare in un mercato che finora è stato particolarmente chiuso. In Grecia nel 2016 è stata acquisita Trainose che collega Atene e Salonicco, una linea «business» simile alla nostra Milano-Roma. Nel 2015 ha trasportato 16 milioni di persone, con 130 milioni di ricavi e un utile di 2,7 milioni.

Entro il 2017, va ricordato, il gruppo Fs quoterà in Borsa, dopo lo spin off, una divisione di Trenitalia comprendente le Frecce e gli Intercity.

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