Politica economica

Gentiloni vede l'intesa sulla riforma delle regole Ue

Accelerata verso la riforma del Patto di Stabilità

Gentiloni vede l'intesa sulla riforma delle regole Ue

Accelerata verso la riforma del Patto di Stabilità. Al prossimo consiglio Ecofin di Bruxelles (14 marzo) è attesa, infatti, una dichiarazione di «convergenza» per grandi linee sulla riforma, che consentirà di chiedere alla Commissione di proseguire il lavoro per una proposta legislativa in aprile. «Sono fiducioso», ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni (in foto) parlando di «auspicio fondato». Il nuovo Patto potrà così veder la luce entro fine anno, quando scadrà la clausola di salvaguardia che ha sospeso le regole economiche all'inizio della pandemia. Già oggi, intanto, la Commissione presenterà gli orientamenti sulle politiche di bilancio per il 2024, con le indicazioni per i Governi. Le nuove regole consentiranno aggiustamenti di bilancio più graduali, considerando le varie posizioni nazionali, con piani individuali a «medio termine». Restano i tetti da non sfondare del 3% del rapporto deficit/pil e del 60% del debito sul pil, ma gli aggiustamenti concordati dovranno indicare percorsi prestabiliti e concordati con la Commissione per la spesa primaria netta. Il nuovo Patto non contemplerà lo scomputo di determinati investimenti.

Oltre ad avere un percorso più lungo di riduzione del debito (era 4 anni nella comunicazione della Commissione) si possono aggiungere periodi ulteriori (altri 3 anni si era ipotizzato) in caso di riforme che migliorino la sostenibilità dei conti, o investimenti in priorità strategiche per l'Ue come la transizione green e digitale.

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