"Giallo" per la società di Buffon: secondo semestre consecutivo in perdita

Trattasi di cartellino giallo in piena regola: quello comminato al portierone della Nazionale e della Juventus Gigi Buffon da parte della società di revisione Kpmg. Oggetto dell'ammonizione è la società di abbigliamento Zucchi, di cui il numero uno azzurro e bianconero è primo azionista ormai da tre anni.

Ed è proprio in calce ai conti della Zucchi relativi al primo semestre dell'anno che la Kpmg si è rifiutata di mettere la propria firma: la società di Buffon, scrive Libero, "é soggetta a molteplici e significative incertezze" che ne metterebbero in pericolo la continuità aziendale.

Kpmg, pertanto, sarebbe scettica sulle chances della Zucchi di raggiungere gli obiettivi finanziari fissati per il 2014, visti anche i debiti contatti con banche come Intesa, Unicredit e Banco Popolare di Milano.

La perdita di quasi dodici milioni di euro fatta registrare nei primi sei mesi di quest'anno, però, non costituisce il primo semestre negativo: anche la seconda metà del 2013, infatti, si era chiusa con il segno meno (questa volta per 15,1 milioni).

Buffon ha cercato di metterci una toppa con una massiccia ricapitalizzazione, passando dal 19,6% a più del 56% e - circostanza non certo di secondo piano - sborsando diciotto milioni di euro. In questo tentativo, racconta però Libero, il portiere azzurro non è stato seguito da nessun altro, e nemmeno Riccardo Grande Stevens se l'è sentita di intervenire in tal senso, rimanendo fermo al 2%.

Le conseguenze in Borsa, naturalmente, sono pesantissime. Dopo la valutazione negativa di Kpmg Zucchi ha perso il 7,7% in una singola seduta: un trend di cui è proprio Buffon a rischiare di pagare il prezzo più alto.

La sua quota infatti ora varrebbe solo 18,6 milioni, a contro i 42,3 milioni di gennaio.

Una perdita potenziale da oltre 24 milioni di euro, che diventerebbero 48 se sommati agli altri ventiquattro immessi da Buffon nel corso delle due ricapitalizzazioni del 2011 e del 2013.