Economia

Grecia-Ue accordo più vicino: accolte le proposte di Tsipras

Buone risposte dalle Borse e dalle istituzioni creditrici ad Alexis Tsipras. Domani, alle 15, si riunirà a Bruxelles l’Eurogruppo per convalidare il piano di misure proposto dal premier greco

Grecia-Ue accordo più vicino: accolte le proposte di Tsipras

L'accordo tra Atene e Ue potrebbe già arrivare domani. I mercati sembrano fidarsi della manovra proposta da Alexis Tsipras e le Borse corrono. Gli investitori sono ottimisti sulla possibilità che il nuovo piano di riforme presentato dal governo greco ai creditori ottenga quel via libera che consentirà ad Atene di ricevere nuovi prestiti e restare nell’unione monetaria.

Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha già preannunciato per domani possibili "decisioni importanti" e, anche senza entrare nel merito, ha definito "un testo accurato" le proposte greche. Oggi si sono riunite le istituzioni creditrici (Fmi, Bce e Commissione Ue): un summit a 4 in teleconferenza che ha visto riuniti Christine Lagarde, Mario Draghi, Jean Claude Juncker e Dijsselbloem.

Domani, alle 15, si riunirà a Bruxelles l’Eurogruppo per studiare il piano di misure che il premier greco, Alexis Tsipras, ha presentato a Commissione, Bce ed Fmi per ottenere un salvataggio di 53,5 miliardi di euro con cui coprire gli obblighi del debito per i prossimi tre anni più un pacchetto di 36 miliardi per rilanciare la crescita in cambio di tagli per circa 13 miliardi.

In caso di un accordo, le banche greche, secondo quanto riferisce la Reuters, avranno bisogno di una ricapitalizzazione dall’importo tra i 10 e i 14 miliardi di euro. Secondo fonti bancarie elleniche gli sportelli "dovrebbero riaprire entro la fine della prossima settimana se domenica ci sarà un’intesa con i creditori". La riserva di liquidità attuale delle banche greche, aggiungono le fonti, è pari a circa 750 milioni di euro e dovrebbe essere sufficiente fino a lunedì notte.

Il premier Matteo Renzi è "ottimista più che in passato" e si è augurato che non serva il summit di domenica, ma non ha mancato di lanciare un monito: "Il tema è che Europa pensare per la prossima generazione". La Francia ha già dato il suo 'placet' : il presidente, Francois Hollande, ha definito il programma di riforme "serio e credibile". "Ora si devono rilanciare i negoziati, ma con l’idea di concluderli", ha aggiunto il capo dello Stato francese, precisando che "ci vuole disciplina", ma "bisogna tendere la mano" a un Paese "in difficoltà".

Anche Usa e Russia professano ottimismo. Putin auspica una rapida soluzione della crisi e nega che Atene abbia mai chiesto aiuti a Mosca. Il segretario Usa al Tesoro Jack Lew ritiene l’accordo "più vicino". Per l’italiano Pier Carlo Padoan ci sono "importanti passi avanti verso una soluzione".

Più cauta la Germania: il governo non si è pronunciato, ma esponenti del partito del cancelliere Angela Merkel hanno fatto notare che il piano dell’esecutivo di Atene prevede esattamente quello che è stato bocciato dal popolo greco nel referendum
della scorsa domenica. Quanto all’ipotesi pure circolata che domani l’Eurogruppo studi anche un taglio del debito, il portavoce del ministro delle Finanze, ha fatto osservare che un haircut del debito "non è legalmente possibile nell’Unione
monetaria". Il Presidente dell’Europarlamento, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, giudica positivamente le proposte di Atene.

Intanto Tsipras deve far accettare dalla sua maggioranza in Parlamento il pacchetto di riforme proposto ai creditori: ha convocato una riunione del suo gruppo parlamentare (149 deputati) e l’ufficio politico di Syriza. Il premier greco ha chiesto al Parlamento un mandato per trattare coi creditori, ma non per uscire dall’euro. "Parleremo e sono sicuro che tutto andrà bene", ha detto il ministro dell’Interno Nikos Voutsis prima di entrare nella riunione. Tsipras avrà comunque in Parlamento anche l’appoggio dei centristi di To Potami e Nea Demokratia attualmente all’opposizione. L’ex ministro delle Finanze greco Yanis Vaorufakis non parteciperà alle votazioni in Parlamento, adducendo motivi familiari. Su Twitter ha però ribadito il suo pieno sostegno al successore, Euclid Tsakalotos, nelle trattative di domani all’Eurogruppo. "Domani Euclid merita il supporto di tutti noi. Il mio lo ha in pieno. Poi valuteremo gli effetti", ha scritto sul suo account.

Per Tsakalotos "molte delle richieste sul debito della Grecia saranno accolte".

In particolare, il ministro si è detto convinto della possibilità di caricare sul fondo salva-Stati Esm 27 miliardi di euro di bond greci detenuti dalla Bce, una soluzione che allungherebbe notevolmente le scadenze per il rimborso di tali titoli.

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