Economia

2.500 in busta paga: cosa cambia per gli statali

Sbloccato il rinnovo del contratto delle funzioni centrali. Ecco quali sono le cifre e le novità

I nuovi stipendi degli statali: scatti da 800 a 2.500 euro

Si è arrivati ad uno dei passaggi decisivi del rinnovo del contratto di ministeri, agenzie fiscali e Inps, vale a dire delle cosiddette funzioni centrali. Ci sarà, dunque, una riscrittura degli stipendi degli statali che vedranno uno scatto verso l'alto.

Non bisogna dimenticare che quando viene cambiato qualcosa nel contratto delle funzioni centrali è poi solo questione di tempo prima che poi venga riportato in tutti gli altri contratti del pubblico impiego. Ieri l'Aran, l'Agenzia per la rappresentanza delle pubbliche amministrazioni, come riporta il Messaggero, ha presentato delle tabelle le quali mostrano quali saranno i percorsi di carriera per i dipendenti dal prossimo anno in poi. Ad esempio, i funzionari della terza area di un ministero, quella che oggi è più elevata, in media guadagnano 30.435 euro e possono arrivare ad ottenere un massimo di 39.010 euro lordi annui. Con la proposta dell'Aran, lo stipendio base di questa categoria potrebbe partire da 31.518 euro e arrivare fino a 42.283 euro lordi annui. Ciò significa che durante la sua carriera potrebbe veder aumentare la propria retribuzione di 10.765,35 euro grazie a cinque scatti di 2.153 ciascuno.

Va anche meglio al funzionario dell'Agenzia delle entrate, sempre della terza area, dal momento che passerebbe da una potenziale crescita dello stipendio di 7.099 euro a 10.765.

Il cambio più radicale però lo avrebbero i dipendenti pubblici non economici come coloro che lavorano per Inps o Inail. La progressione attuale è di 2.238 euro. Con la proposta dell'Aran questa potrebbe arrivare sempre a 10.765 euro.

Le novità

Non finisce qui. Per i dipendenti in servizio, all'interno di questi scatti è stata inglobata anche una quota dell'attuale indennità di amministrazione (circa il 20%). Concretamente significa che queste somme che verranno erogate sotto questa voce avranno un peso anche sulla pensione futura, al contrario di ciò che accade oggi.

Un'altra novità è che gli scatti non saranno automatici ma andranno solo ai dipendenti che avranno ricevuto le valutazioni maggiori da parte dei propri dirigenti e che avranno maturato "esperienza professionale" che in altre parole significa l'anzianità. Ci saranno progressioni di carriera anche per le aree inferiori che con il nuovo contratto cambieranno nome. Diventeranno "area degli operatori" e "area degli assistenti".

La seconda area

Per quella che prima era la seconda area ci saranno al massimo cinque scatti di 5.844 euro totali. Ogni scatto con un valore di 1.169 euro.

Un ministeriale di seconda area raddoppierebbe le sue possibilità di crescita passando da 2.536 euro a 5.844 qualora riuscisse durante la sua carriera a ottenere tutti gli scatti. Chi vede aumentare esponenzialmente il proprio stipendio sono i dipendenti dell'Inps dal momento che gli attuali 350 euro passerebbero sempre a 5.844.

La quarta area

Ancora non è stata definita la quarta area che però verrà creata ex novo per accogliere al suo interno i professionisti, in particolare coloro che verranno assunti con il Recovery Plan.

Stando a quanto ha affermato Antonio Naddeo, presidente dell'Aran, durante la precedente riunione, lo stipendio d'ingresso dovrebbe essere di 35mila euro. A questa cifra banno aggiunte le indennità di posizione che dovrebbero portare la cifra intorno ai 70mila euro.

Sempre Naddeo si è impegnato a presentare al prossimo tavolo convocato per giovedì prossimo le simulazioni anche sull'aumento contrattuale generalizzato che nel Patto firmato tra governo e sindacati era di 104 euro lordi mensili.

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