Economia

I primi figli dell'eterologa sono due gemellini

Dopo l'ok della Consulta ecco i primi due bimbi nati con ovociti di una terza persona

I primi figli dell'eterologa sono due gemellini

Due gemelli, un maschio e una femmina. Sono i primi bambini italiani nati da fecondazione assistita eterologa, con donazione di ovociti da parte di donatrice volontaria italiana.

I bambini sono nati all’Alma Res Fertility di Roma, diretto da Pasquale Bilotta, dove si lavora da mesi a questa tecnica e dove i genitori dei due piccoli si sono rivolti a inizio 2014. "La fertilità della donna era risultata del tutto compromessa oltre che dall’età, 47 anni, anche da una riserva ovarica (produzione di ovociti) drasticamente e irrimediabilmente danneggiata da una patologia a carico delle ovaie, l’endometriosi, responsabile del 45% dei casi di infertilità femminile", spiega Bilotta. Così, non appena è arrivata la sentenza che rendeva possibile l'uso dell'eterologa - il 9 aprile - la coppia è stata sottoposta a fecondazione assistita con donazione di ovociti ottenuti a fresco mediante tecnica Icsi. "È stato utilizzato il trasferimento in utero di due embrioni allo stadio di blastocisti, cioè mantenuti in incubatore nel laboratorio sino al quinto giorno di accrescimento. Tecnica, questa, che incrementa in modo significativo le percentuali di successo della procedura", hanno detto i medici.

A luglio il test di gravidanza è stato positivo e i due hanno scoperto di aspettare due gemellini. Alla trentaseiesima settimana si è deciso infine per un parto cesareo "e i bambini e la mamma sono in perfetta salute". Per la fecondazione, prosegue il medico, "è stato utilizzato il liquido seminale del marito. La selezione della donatrice, come suggerito dalle linee guida delle società scientifiche internazionali, è avvenuta basandosi sulla compatibilità del gruppo sanguigno e considerando le caratteristiche fenotipiche della donna ricevente, cioè colore degli occhi e dei capelli, carnagione, corporatura.

Tutte le donatrici sono state sottoposte ad analisi generali, genetiche, metaboliche ed infettive ed hanno ricevuto un rimborso spese, come indicato dalla attuale normativa".

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