Economia

Iberdrola va alla Ue, Enel contrattacca

Lettera alla Commissione: "Concorrenza sleale". Starace: "Tutto falso". E poi rilancia l'Opa

Iberdrola va alla Ue, Enel contrattacca

Si infiamma la battaglia tra Enel ed Iberdrola per la conquista della società brasiliana Eletropaulo. Una sfida iniziata i primi di aprile e giocata sul fronte di serrati e ripetuti rilanci, a miglioramento dell'offerta di pubblico acquisto.

Ma non solo. A sorpresa, ieri, gli spagnoli hanno sferrato un attacco senza precedenti, chiamando in causa la Commissione europea e accusando l'Enel di concorrenza sleale. Da San Paolo a Bruxelles, gli spagnoli hanno messo nero su bianco, in una lettera, che secondo loro Enel «non opera seguendo criteri di mercato e sta adottando decisioni prive di qualsiasi tipo di business o logica economica». Ma la replica decisa della società guidata dall'ad Francesco Starace non si è fatta attendere, rispedendo al mittente le accuse.

Per Iberdrola, la posizione di vantaggio competitivo «illegale» deriverebbe dal fatto che Enel ha come azionista di controllo lo Stato (il Tesoro ha il 23,6%) permettendole «un accesso più economico e più facile ai mercati dei capitali». Di conseguenza, sarebbe avvantaggiato anche nella gara in corso in Brasile. Così, Iberdrola «sta vagliando le azioni legali» per assicurarsi che la commissione Ue valuti attentamente il dossier. L'esistenza della lettera è stata rivelata dal quotidiano spagnolo Expansion, ma non confermata ieri da Bruxelles. Tuttavia, alza notevolmente lo scontro tra le parti (chiamando in causa anche il governo italiano).

La replica dell'Enel non si è fatta comunque attendere: «I contenuti della lettera confondono considerazioni di politica energetica nel mercato spagnolo, alcune considerazioni sullo sviluppo del mercato italiano retail, e la posizione concorrenziale che Enel sta assumendo nei confronti di Iberdrola nella gara per Eletropaulo. La mancanza di fondamento di tutte le accuse - aggiunge l'Enel - è sorprendente e si concretizza in una serie di affermazioni poco chiare, con un solo obiettivo apparente: prevenire una concorrenza leale per Eletropaulo subito dopo che il cda della società ha deciso di non procedere ad un aumento di capitale che avrebbe assicurato un vantaggio competitivo unico per Iberdrola».

Aspettando di capire che conseguenze avrà questo attacco, prosegue il braccio di ferro finanziario tra le parti. Iberdrola ha aumentato il prezzo della propria offerta a 32,10 reais, dai precedenti 29,40 reais rilanciati all'inizio di questa settimana. Ed Enel, dal canto suo, ha risposto portando il proprio impegno a quota 32,20 reais (1,3 miliardi): l'investimento complessivo ammonta quindi a 1,6 miliardi di euro perché Enel si è impegnata anche a sottoscrivere un aumento di capitale da 355 milioni post Opa. Una gara al mini-rilancio che potrebbe proseguire così fino al 9 maggio, data ultima fissata per la presentazione delle offerte: non per altro ieri il titolo in Borsa quotava quasi 33 reais credendo dunque in ulteriori rincorse.

Dopo di che, sarà l'asta voluta dalla Cvm (Consob brasiliana) il 18 maggio a decretare il vincitore a suon di rilancio finale.

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