Economia

Come funzionano i voucher Internet da 300 euro

Per una connessione Internet più stabile e veloce ecco il bonus da 300 euro: come funziona e quando sarà erogato

Come funzionano i voucher Internet da 300 euro

Era stato previsto da molto tempo ma procede a singhiozzo e non è ancora disponibile per le famiglie italiane: stiamo parlando del bonus da 300 euro per Internet veloce nelle case e nelle aziende. Conte e Draghi si sono passati il testimone senza che nessuno dei due riuscisse realmente ad attivarlo. Adesso, quindi, sarà compito del nuovo governo in fase di formazione anche se dal ministero per lo Sviluppo Economico fanno sapere che si tratta di una misura "imminente".

Come funziona

Attualmente, come anticipato, il voucher è disponibile soltanto per i lavoratori autonomi e a partita Iva che decidono di passare, o installare, la banda ultra larga per navigare al passo con l'Europa. In pratica, per usufruire della misura bisognerà attivare un'offerta per la "banda ultra larga" che ha una velocità minima di 30 Mega al secondo e che debba essere sottoscritta per almeno due anni. In questo modo, i 300 euro sarebbero circa il 50% della spesa complessiva dei 24 mesi: in quel lasso di tempo sarà possibile cambiare operatore ma non rescindere il contratto pena la perdita dell'agevolazione ( e il pagamento a prezzo pieno).

Il fondo previsto per il voucher è di 400 milioni di euro. Come ricorda Repubblica, ogni famiglia ne può richiedere uno se già non esiste una banda larga attiva oppure si può richiedere l'upgrade, ossia passare a una velocità ancora maggiore. Infatti, per queste ragioni non è richiesto il limite dell'Isee. I buoni per Internet veloce sono destinati, per la maggior parte (80%), al Sud ancora indietro da questo punto di vista: è così che, se al Nord Italia le domande perverranno nelle prossime settimane, potrebbero non essere più disponibili i fondi messi a disposizione.

Gli altri contributi

Come abbiamo visto sul Giornale.it, le aziende possono contare su un voucher fino a 2.500 euro: in pratica, i 300 euro valgono per i collegamenti Internet fino a 300 Mega, il bonus da 500 euro è valido per chi richiede una velocità fino a un giga Gbps e quello da duemila euro per le connessioni che arrivano a un giga ma che possiedono anche una banda minima che sia superiore a 100 Mbps. A queste cifre si aggiungono i contributi necessari qualora dovesse essere ripotenziata la banda ma soltanto per i bonus da 500 e da duemila euro.

Non appena il nuovo governo si insedierà, quindi nei prossimi giorni, capiremo quando effettivamente la misura prenderà il via per tutte le famiglie italiane che ne faranno richiesta.

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