Economia

Per gli immobili Inps vendita complessa

«L'esigenza di fare in fretta impatta sui problemi di gestione»

Il patrimonio immobiliare dell' Inps ammonta a 2 miliardi di euro, per un totale di 29.500 unità. La maggior parte delle proprietà è riconducibile ai soppressi Inpdap e Inpdai (89% del totale pari a 1,8 mld), che dal primo gennaio 2012 sono stati soppressi. La conseguente nascita del super Inps ha portato alla stesura di un piano per la dismissione, che però attualmente è in «stand by».

È stata la Corte dei conti, nel corso di una recente audizione alla Camera, a fotografare la situazione, tra l'altro recentemente ricostruita dal Giornale. Ma soprattutto, la Corte ha evidenziato che «l'esigenza di accelerare e completare il processo di dismissioni avviato, impatta con le problematiche relative alla gestione degli immobili». Inoltre, osserva la magistratura contabile, «deve tener conto della tutela accordata dalla legge ai conduttori».

Molte delle complicazioni attuali derivano dal fatto che l'attuale patrimonio complessivo Inps è il residuo delle operazioni di cartolarizzazione cosiddette «Scip» 1 e 2 avviate all'inizio del secolo, che non sono state del tutto assorbite dal mercato.

Numerosi, osserva la Corte dei conti, sono i contenziosi di gestione sul patrimonio da reddito dell'Istituto. Complessivamente si tratta di circa 1.370 atti di cui: 170 controversie inerenti la qualifica di pregio di unità residenziali ex cartolarizzate e regolarmente locate, oltre 400 immobiliari aventi ad oggetto prevalentemente sfratti per morosità o finita locazione e, in misura minore, irregolarità catastali conseguenti interventi edilizi del conduttore; oltre 600 unità interessate da contenziosi per occupazione abusiva; circa 200 unità sono gravate da controversie di altra natura.

Attualmente, ricorda la Corte dei conti, sono in corso le attività del tavolo tecnico presso il ministero dell'Economia, finalizzate a proporre al legislatore misura di raccordo normativo, di accelerazione e di semplificazione delle procedure per la dismissione del patrimonio immobiliare dell'istituto presieduto da circa un anno da Tito Boeri.

La provenienza degli immobili è così articolata: patrimonio Inps; patrimonio soppresso ex Inpdai (effettuata tramite società di gestione esterne); patrimonio ex Inpdap, Enpals, Enam effettuata in gestione diretta delle strutture regionali.

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