Economia

Jimmy Choo in Borsa ma ai minimi del prezzo

Attesa a Londra per la quotazione di Jimmy Choo (in foto, lo stilista malaysiano) , marchio di calzature di lusso reso celebre dalla serie «Sex and the City». Il titolo debutterà oggi, ma il valore dell'Ipo, con buona probabilità, sarà inferiore a quello stimato. L'azienda - fondata nel 1996 dall'ex Vogue Tamara Mellon e ora in mano alla Jab Holdings della famiglia tedesca Reimann - avrebbe scelto di fissare il prezzo a 140 pence, al minimo della forchetta indicativa. Una scelta che taglierebbe il valore della quotazione a 546 milioni di sterline, rispetto ai 700 stimati a settembre. Se il brand dovesse optare per il prezzo massimo, il valore della quotazione salirebbe a 620 milioni di sterline, cifra comunque più bassa di quella ipotizzata. Alla base della mossa di abbassare il prezzo dell'Ipo, per gli analisti, ci sarebbe la fase di turbolenza che ha investito i mercati. Ma non solo. Secondo un'ipotesi riportata dal Guardian , la società avrebbe preferito un prezzo più «realistico», che lascerebbe spazio al valore delle azioni di aumentare all'avvio delle negoziazioni.

Ancora il Guardian sostiene che Jimmy Choo punterebbe ad attrarre gli investitori con la prospettiva di un'espansione in Asia per le vendite delle sue scarpe, il cui prezzo varia da 300 a 600 sterline.

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