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L'Antitrust smonta i mobili di Mondo Convenienza

Aperta un'istruttoria: "Merce difettosa, danneggiata o sbagliata". Il gruppo: "Dimostreremo la nostra correttezza"

L'Antitrust smonta i mobili di Mondo Convenienza

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«La nostra forza è il prezzo» si legge sul sito di Mondo Convenienza, catena con sede a Roma di mobili e complementi d'arredo. I problemi, però, potrebbero celarsi altrove, almeno stando a quanto si legge nel comunicato dell'Antitrust che ha deciso di aprire un'istruttoria sull'azienda dopo numerose segnalazioni di consumatori le quali lamentavano «condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e anche nei servizi post-vendita».

Secondo l'Autorità la società Iris Mobili, titolare del marchio, consegnerebbe prodotti difettosi, danneggiati, non corrispondenti all'ordine di acquisto, con pezzi mancanti o di misure sbagliate. A fronte delle lamentele dei clienti, l'azienda avrebbe offerto una carente assistenza post vendita e ostacolato la prestazione della garanzia di conformità. Per fare luce sulle contestazioni al gruppo, che dichiara 48 punti vendita in Italia e 3 in Spagna, ieri i funzionari dell'Autorità guidata da Roberto Rustichelli hanno svolto un'ispezione nella sede amministrativa di Iris Mobili con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

La società in una nota ha spiegato che la sua «priorità è la soddisfazione dei propri clienti» e per questo «si è messa subito a completa disposizione dell'Autorità per fornire tutte le informazioni necessarie ed effettuare le opportune verifiche in relazione alla procedura in corso, che confidiamo dimostrerà l'assoluta correttezza della società».

La tegola Antitrust si aggiunge a un periodo caldo a livello sindacale: al magazzino di Mondo Convenienza di Campi Bisenzio, a Firenze, è andato in scena un lungo sciopero dei lavoratori in appalto (iniziato il 30 maggio) che protestano per avere migliori condizioni di lavoro dalla Rl2, azienda che ha in appalto il trasporto e il montaggio dei mobili. Secondo i Si Cobas l'istruttoria «è una conferma di quello che proviamo a spiegare da quattro mesi, ovvero da quando è iniziato lo sciopero dei lavoratori a Campi Bisenzio: Mondo Convenienza è l'emblema di un sistema che si regge su un doppio sfruttamento e che fa profitto sulla pelle di chi non ha alternative».

Soddisfatta anche l'Unione nazionale consumatori: «Si faccia subito chiarezza», commenta il presidente Massimiliano Dona, «Il prodotto deve essere sempre conforme a quello richiesto dal consumatore ed è fondamentale che l'acquirente, in caso di difetti o problemi, sia prontamente assistito».

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