Economia

Lavazza punta sugli uffici. E si "beve" Mars Drinks

Il gruppo piemontese si rafforza con i marchi del settore dei distributori di bevande calde

Lavazza punta sugli uffici. E si "beve" Mars Drinks

Lavazza continua lo shopping e si compra anche i distributori automatici di Mars Drinks. Il gruppo piemontese ha infatti firmato l'accordo per l'acquisto dei business caffè di Mars con i sistemi Flavia e Klix (marchi leader nel settore dei distributori di bevande calde negli uffici) in Nord America, Germania, Gran Bretagna, Francia, Canada e Giappone. Nel carrello di Lavazza finiscono anche i relativi sistemi e gli stabilimenti di produzione nel Regno Uniti e negli Usa. Attività che nel 2017 hanno generato complessivamente un fatturato di circa 350 milioni di dollari e si avvalgono di quasi 900 collaboratori.

«L'operazione s'inserisce perfettamente nella nostra strategia di espansione internazionale e di rafforzamento nei mercati chiave, con l'obiettivo di essere ancora più vicini al consumatore finale», ha commentato in una nota l'ad del gruppo Antonio Baravalle, senza fornire dettagli sul prezzo dell'acquisizione. Il valore delle attività dovrebbe comunque aggirarsi attorno ai 650 milioni di dollari. Mars Drink era controllata dalla Mars Inc., colosso a proprietà familiare con un fatturato di oltre 35 miliardi di dollari che produce gli snack M&M's, Snikers, Twix, Milky Way ma anche cibo per cani con i brand Royal Canin e Whiskas, tra i più noti.

Quello annunciato ieri è solo l'ultimo passo di Lavazza verso l'espansione all'estero dopo Carte Noire ed Esp in Francia, Merrild in Danimarca, Kicking Horse Coffee in Canada e Blue Pod Coffee in Australia. Non solo. A ottobre 2017 è stata acquistata anche l'italiana Nims, azienda attiva nella distribuzione e vendita porta a porta del caffè in capsula e delle macchine. Una crescita per linee esterne che prosegue a tappe ravvicinate mentre i conti del 2017 sono stati archiviati con un giro d'affari consolidato di 2 miliardi (+6,3% rispetto all'anno precedente), un margine operativo lordo di 200,8 milioni (+12,5%), un risultato operativo di 67 milioni (+8,5%) e un utile netto di 44,7 milioni. Alla fine dello scorso esercizio la posizione finanziaria netta era di 457,7 milioni (a fine 2016 ammontava a 687,5 milioni). Inoltre, Lavazza è stata inserita tra i top 100 brand della Global RepTrak 2018, la classifica annuale che stila le migliori aziende a livello reputazionale nel mondo.

«Il 2018 si preannuncia per l'azienda come un anno di forte localizzazione sulla crescita organica del gruppo, coerentemente con le linee guida del piano strategico: internazionalizzazione, rafforzamento dei brand e ulteriore espansione della marginalità operativa», aveva detto a marzo l'ad Baravalle illustrando il bilancio. Nessuna novità, dunque, su un possibile sbarco in Borsa.

I rumor di una quotazione di Lavazza in Piazza Affari, intensificate nell'ultimo anno, restano almeno per il momento solo voci.

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